Lavorazioni RdC metà luglio. Come è noto, sono due i momenti “clue” del mese per i percettori RdC: metà mese e fine mese.
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La metà del mese è riservata a coloro che ricevono RdC per la prima volta, o che hanno presentato domanda di rinnovo. La fine del mese, invece, è il momento dell’accredito per tutti gli altri percettori.
Ma questo mese è un mese un po’ problematico, poiché il 15 ed il 16 sono rispettivamente un sabato ed una domenica. Che dire dunque del momento dell’accredito?
Lavorazioni RdC metà luglio
Le lavorazioni RdC dovrebbero orientativamente verificarsi intorno al 10-11 del mese corrente, per poi avere l’accredito, si suppone, per il 14 luglio. Quindi prima del weekend. Ma su questo non vi è l’assoluta certezza, dato che è INPS a decidere di volta in volta se posticipare il pagamento al lunedì successivo, oppure se accreditarlo in anticipo al venerdì. Non ci resta, dunque, che attendere ulteriori sviluppi.
Lavorazioni RdC metà luglio: verificarle in tempo reale
Ad ogni modo, puoi verificare lavorazioni e accrediti, oltre che sul sito INPS, anche su RdC app! Consulta il tuo fascicolo previdenziale e scopri tutte le date, direttamente e comodamente su RdC app in qualsiasi momento, e conosci subito la situazione attuale degli accrediti RdC , lo stato della tua domanda e molto altro.
RdC sta passando attraverso una fase di transizione, approfittiamo di questo articolo sullo stato dei pagamenti per fare un piccolo riassunto delle novità in arrivo e per cercare di spiegarle con semplicità, prendendo spunto anche dalle vostre domande!
FAQ
Cosa significa essere presi in carico dai servizi sociali RdC?
Come già abbiamo detto, il reddito di cittadinanza verrà prorogato fino a fine anno, oltre che per over 60, minori e disabili, anche per coloro che per svariate necessità devono essere presi in carico dai servizi sociali e sottoscrivere un patto di inclusione.
Si tratta quindi di soggetti che, pur non rientrano nei requisiti per l’assegno di inclusione, e quindi pur non avendo nel nucleo over 60, disabili, o minorenni, si trovano in una condizione di difficoltà economica tale da renderli inoccupabili al momento.
Precisiamo subito che solo i servizi sociali stessi e gli operatori RdC sono in grado di stabilire, caso per caso, se quella persona va presa in carico. Per cui non è possibile sostituirsi agli stessi o fare ipotesi di ogni sorta. E’ GEPI a decidere situazione per situazione.
Ad ogni modo, ad oggi, diversi utenti ci hanno segnalato che sono stati chiamati dai servizi sociali per firmare il patto di inclusione.
Se non devo firmare patto di inclusione, cosa firmo?
Per coloro i quali, invece, non c’è alcun patto di inclusione né presa in carico dai servizi sociali, la via alternativa è la sottoscrizione del Patto per il lavoro, e la presa in carico da parte dei Centri per l’Impiego. In questo caso, infatti, si tratta di persone occupabili, che allo scadere della settima mensilità del Reddito di cittadinanza, passeranno sotto la tutela del Supporto per la formazione.
Questo, ovviamente, a patto che firmino il Patto per il lavoro.
Assegno di inclusione: da quando e per chi?
L’assegno di inclusione entrerà in vigore a gennaio 2024 e tutelerà quanti sono già tutelati fino a fine anno senza la necessità di dover sottoscrivere alcun tipo di patto. Parliamo delle platee di persone che nel nucleo familiare hanno un:
- disabile
- over 60
- minorenne
Queste persone, come abbiamo detto, prenderanno RdC fino a fine anno, per poi iniziare a prendere ADI.
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