Hai ottenuto una borsa di studio e ora ti stai chiedendo se le borse di studio fanno reddito e devi dichiararla nel prossimo 730?
Le borse di studio fanno reddito?
Innanzitutto, va premesso come la borsa di studio, in generale, sia considerata tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Il loro ammontare deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi, ma esistono borse di studio che vanno esenti da tassazione e, dunque, non è necessario dichiararle al Fisco
Quali sono le borse di studio esenti da tassazione?
Le borse di studio che non devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi sono le seguenti:
- borse di studio regionali: erogate agli studenti universitari dalle Regioni (a statuto ordinario o speciale) e dalle Province autonome di Trento e Bolzano.
- borse per corsi avanzati: offerte da università o istituti universitari per corsi di perfezionamento, scuole di specializzazione, dottorati di ricerca, attività di ricerca post-dottorato e perfezionamento all’estero.
- borse legate al programma Socrates: incluse eventuali somme aggiuntive versate dall’università, purché il totale annuo non superi € 7.746,85.
- borse per scuole di specializzazione medica: destinate a studenti di medicina e chirurgia.
- borse per vittime di terrorismo e criminalità organizzata: comprese quelle per orfani e figli.
- borse di merito e mobilità: erogate dalla Fondazione “Articolo 34”.
- borse Erasmus+: per la mobilità internazionale degli studenti universitari e delle istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica).
Quali borse di studio sono soggette a tassazione?
Le borse di studio non espressamente esenti, che non rientrano tra quelle sopra descritte, fanno parte dei redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, come stabilito dal Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).
Questo vale indipendentemente dal soggetto erogatore, dalla denominazione o dalla tipologia del contributo.
Tali somme sono quindi tassate con le aliquote IRPEF ordinarie applicabili al complesso dei redditi del percettore nell’anno di riferimento.
Tutte queste borse di studio vanno pertanto dichiarate.
Borse di studio erogate dal datore di lavoro
Un’eccezione importante riguarda le borse di studio fornite dai datori di lavoro ai dipendenti. Secondo il TUIR, queste somme non costituiscono redditi tassabili se il beneficiario ha un rapporto di lavoro dipendente con il soggetto erogante.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Tuttavia, l’esclusione dalla tassazione si applica solo se tali borse sono destinate alla generalità dei dipendenti o a determinate categorie, come chiarito dall‘Agenzia delle Entrate. Se, invece, sono attribuite “ad personam” o rientrano nei piani di welfare aziendale, queste somme sono tassate come redditi da lavoro dipendente per il beneficiario, anche se restano deducibili per il datore di lavoro.
Le borse di studio erogate dal datore di lavoro, si ricorda, possono essere date sottoforma di fringe benefit.
In sintesi, conoscere le specifiche normative e le condizioni di esenzione o tassazione è fondamentale per gestire correttamente le borse di studio nel contesto fiscale.