La Manovra 2025è stata definitivamente approvata, e con essa anche tutti i temi riguardanti la disabilità.
Discusso e controverso, come già si era previsto, il tema delle pensioni (per le quali si è optato per un aumento di soli 3 euro). Ma a fare discutere sono anche le tematiche sulla disabilità. Vediamo perché.
Disabilità e manovra 2025: cosa prevede?
Il Titolo VI, CAPO I è dedicato alle Misure in materia di disabilità ed autosufficienza. All’art. 37 troviamo misure in materia di cani ed assistenza, in cui si prevede la gratuità del trasporto dei cani guida per persone cieche ed ipovedenti sui mezzi di trasporto pubblico.
La platea è infatti stata estesa anche ad altre categorie di persone, quindi non limitandosi ai soli ipovedenti ma ricomprendendo anche:
- persone con disabilità che presentano compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali individuate ai sensi del comma 3, lettera a);
- persone con determinate patologie che, anche se non in possesso del certificato di riconoscimento della condizione di disabilità sono comunque affette da forti compromissioni della vista e dell’udito, da disabilità motorie, diabete, epilessia e disturbi del neurosviluppo.
In virtù dell’attuazione di quanto previsto nel presente decreto, entro 6 mesi dall’entrata in vigore dello stesso, deve essere pubblicato un decreto del Ministro della salute e del Ministro delle disabilità dove verranno definite:
- le procedure specifiche per avere accesso al beneficio di grauità di accesso dei cani ai mezzi di traporto;
- le compromissioni per le quali i cani assistenza devono avere accesso gratuito ai mezzi di trasporto pubblico;
- le procedure di riconoscimento, con un registro di soggetti abilitati, che testimonino l’abilitazione dei detti cani assistenza;
- i percorsi di addestramento dei cani;
Dematerializzazione delle ricette mediche cartacee
Dal 2025 tutte le ricette mediche dovranno essere redatte esclusivamente in formato digitale. Tutte le tradizionali ricette cartacee (rosse e bianche) verranno utilizzate esclusivamente per alcuni tipi di farmaci.
L’obiettivo della misura è rendere più fluido e completo il fascicolo sanitario elettronico. Tuttavia, la decisione fa discutere, per via del gap generazionale in materia digitale: i più anziani riscontreranno difficoltà, specialmente quelli che hanno poca o nessuna dimistichezza con i dispositivi elettronici
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Incremento delle cure palliative
Importanti novità anche per le cure palliative. Modificato infatti l’art 12, comma 2, della legge 15 marzo 2010, n. 38, a cui è stato aggiunto, in fine, che: “A decorrere dall’anno 2025, l’importo di cui al primo periodo è ulteriormente incrementato di 10 milioni di euro annui”
Disposizioni in materia di prestazioni sanitarie interregionali
L’art 65 prevede che: “Al fine di sostenere l’erogazione delle prestazioni sanitarie, comprese nei livelli essenziali di assistenza, offerte dai servizi residenziali specialistici, pedagogico riabilitativi, terapeutico riabilitativi e rese in ambiti regionali diversi da quelli di residenza di cittadini dipendenti da sostanze, è vincolata una quota pari a 15 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025 per la remunerazione delle citate prestazioni.Con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza Stato Regioni, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sono stabilite le modalità di attuazione del presente articolo e di assegnazione delle risorse”