La Messa a Disposizione (MAD) rappresenta un’opportunità per coloro che desiderano effettuare supplenze nelle scuole italiane, sia nel ruolo di docenti che di personale ATA. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, chi può usufruirne e come presentare la domanda.
Messa a disposizione scuole: cos’è
La MAD è una candidatura spontanea che si propone agli istituti scolastici per manifestare la disponibilità a svolgere incarichi di supplenza.
La procedura della MAD coinvolge 2 categorie principali: la MAD per docenti e quella per il personale ATA. Nella MAD per docenti i requisiti sono preferenziali, il che significa che anche coloro che non possiedono tutti i titoli richiesti per insegnare possono presentare la candidatura. Perciò chiunque, anche senza specializzazione per il sostegno o esperienza pregressa, può inviare la propria MAD.
Tuttavia, per accedere all’insegnamento è consigliabile possedere almeno i requisiti minimi, come un diploma o una laurea.
Messa a disposizione: chi può presentare la domanda
La circolare sulle supplenze del 19 luglio 2023, emessa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), precisa che per l’a.s. 2023/2024 possono presentare la MAD solo coloro che non abbiano partecipato ad altri concorsi scolastici, quindi che non siano già inseriti in altre graduatorie di istituto, della stessa provincia o di altre. Ad esempio, chi è già iscritto nelle Graduatorie Permanenti di Supplenza (GPS) non può inviare la MAD.
La MAD per il personale ATA può essere presentata sia da diplomati che da laureati, tuttavia è necessario possedere i titoli di studio richiesti per l’accesso a ciascun profilo ATA.
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Per inviare la MAD per il 2024, si hanno 2 opzioni:
- invio gratuito: è possibile compilare autonomamente un modello di domanda e inviarlo alle scuole di proprio interesse;
- servizio a pagamento: si può utilizzare un servizio di invio MAD a pagamento, dove una società o un ente si occuperà di compilare e inviare il modello MAD a tutte le scuole desiderate.
Come inviare la MAD da soli?
Se si decide di procedere autonomamente con l’invio gratuito della MAD, è importante seguire alcuni passaggi:
- verifica dei requisiti: è necessario verificare le materie che è possibile insegnare con il proprio titolo di studio e le classi di concorso corrispondenti;
- scelta delle scuole: inoltre, è bene individuare le scuole presso cui si desidera prestare servizio di supplenza.
Infine, si consiglia di visitare il sito web di ogni scuola per verificare la disponibilità di un form online per l’invio della MAD o se è necessario utilizzare un modello di istanza specifico.
Messa a disposizione: come inviare la domanda
Modello MAD
Attualmente, il Ministero non ha ancora reso disponibile alcun modulo ufficiale per la MAD. Quindi, in assenza di indicazioni specifiche della scuola, sarà sufficiente presentare una richiesta in formato libero contenente tutti i dati necessari.
MAD online
Le domande MAD possono essere inviate alle scuole che ospitano l’ufficio del Dirigente scolastico (ciò non comprende, quindi, le succursali o le sedi distaccate dagli istituiti principali).
Invio MAD
Esistono diverse modalità per l’invio. Se si decide di procedere tramite il web, è possibile compilare il form online presente sui siti della/e scuola/e scelta/e; oppure si può inviare il modello tramite e-mail o posta elettronica certificata (PEC).
Se, invece, si preferiscono altre vie, esistono la raccomandata o la consegna a mano.
Per il 2024, in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto, i Dirigenti scolastici possono ricorrere agli aspiranti docenti che hanno presentato la MAD per coprire le posizioni vacanti. È da notare che durante l’anno molte scuole pubblicano avvisi pubblici per coprire supplenze tramite la MAD; pertanto, si consiglia di tenersi aggiornati costantemente visitando i siti delle regioni, e monitorare così tutti gli avvisi attivi per l’assegnazione di supplenze attraverso la MAD.
La MAD rappresenta una reale opportunità per chiunque desideri integrarsi nel mondo della scuola e svolgere un ruolo attivo nel supporto all’istruzione, offrendo una via per entrare nel sistema scolastico anche in assenza di graduatorie consolidate.