Il Decreto Milleproroghe 2025 è stato ufficializzato tramite il comunicato stampa dello stesso esecutivo, in cui sono elencate le principali proroghe per settore.
Pubblica amministrazione, salute, economie e finanza, affari esteri, difesa e giustizia sono solo alcuni dei settori in cui sono stati prorogati gli interventi. Vediamo i principali e più importanti interventi.
Milleproroghe 2025: prorogati i provvedimenti IVA per il terzo settore
Si proroga al 31 marzo 2025 il termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali.
Prorogati al 31 dicembre 2025 anche gli importi e i quantitativi massimi complessivi degli strumenti di acquisto e di negoziazione effettuati dalla società Consip S.p.a. e dai soggetti aggregatori aventi ad oggetto servizi di connettività del Sistema pubblico di connettività; i contratti attuativi degli strumenti di acquisto e di negoziazione realizzati dalla società Consip S.p.a. e dai soggetti aggregatori aventi ad oggetto servizi di telefonia fissa.
Si proroga al 31 marzo 2025 il termine entro il quale gli enti del Servizio Sanitario della Regione Calabria sono autorizzati ad approvare i bilanci aziendali relativi agli anni precedenti il 2022.
Valido fino al 10 gennaio 2026 il termine a partire dal quale trova applicazione il nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni realizzate dagli enti associativi di cui all’articolo 5, comma 15 -quater del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146.
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Milleproroghe: le proroghe per il Turismo
Si differisce al 31 marzo 2025 il termine per l’erogazione di risorse a favore dei comuni ubicati all’interno di comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica.
Prorogato altresì al 31 dicembre 2025 il termine ultimo per la conclusione di specifici interventi a opera delle strutture turistico-ricettive per il potenziamento dell’offerta turistica nazionale.
Questi potranno godere di un contributo sotto forma di credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute e per una spesa massima di 100mila euro.
Si proroga al 31 dicembre 2025 la durata della misura di semplificazione per la realizzazione, dell’inizio dei lavori asseverata (DILA), di impianti fotovoltaici ubicati in aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali.
Medesima proroga, riguardante l’esenzione contributiva, fino al 31 dicembre 2025, per i datori di lavoro nel settore privato che stipulino contratti a tempo determinato di durata superiore a dodici mesi e in ogni caso non superiore a ventiquattro mesi.
Milleproroghe: le proroghe per lo Sport
Si proroga al 31 dicembre 2025 la disposizione che prevede che negli atti costitutivi delle società sportive professionistiche venga istituito un organo consultivo che provvede, con pareri obbligatori ma non vincolanti, alla tutela degli interessi specifici dei tifosi.
Istruzione e posti per l’insegnamento
Allungato fino al al 31 dicembre 2025 il termine per accedere al concorso per i posti di insegnante tecnico-pratico con il titolo di studio previsto dall’ordinamento previgente.
Sono altresì prorogati al 31 dicembre 2025 i contratti a tempo determinato, conferiti ai dirigenti tecnici del Ministero dell’istruzione e del merito, nelle more dell’espletamento del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti tecnici.
Stessi termini anche in materia di reclutamento di assistenti tecnici nelle istituzioni scolastiche dell’infanzia e del primo ciclo.
Le altre principali proroghe
Cultura
Valida fino al 31 dicembre 2025 la proroga entro del termine entro il quale le Direzioni regionali dei Musei trasformate in uffici dotati di autonomia speciale, possono esaurire le disponibilità iscritte nelle contabilità ordinarie loro intestate.
Giustizia
Si proroga la riduzione del termine del tirocinio previsto per i magistrati ordinari (da 18 a 12 mesi) anche ai magistrati ordinari dichiarati idonei all’esito dei concorsi banditi fino al 31 dicembre 2024.
Milleproroghe: novità per l’Agricoltura e altre proroghe
Le misure per fermare la diffusione del batterio Xylella fastidiosa diventano ora definitive. I proprietari, gestori o chiunque abbia in uso terreni in aree infette possono abbattere gli ulivi malati per evitare che il batterio si diffonda.
Per farlo, sarà sufficiente comunicare l’intenzione alla Regione, senza dover rispettare alcune norme normalmente obbligatorie, come quelle sull’impatto ambientale o altre regole di tutela del territorio. Questa semplificazione rende più rapidi gli interventi nelle zone colpite.
Difesa
Sul fronte difesa, viene inoltre confermato il proseguimento degli aiuti e dei servizi di assistenza per le persone con permesso di soggiorno per protezione temporanea, in particolare per chi è arrivato in Italia a causa della guerra in Ucraina iniziata nel febbraio 2022. Queste misure straordinarie di accoglienza saranno gradualmente integrate nei servizi ordinari entro il 31 gennaio 2025, grazie a nuove ordinanze di protezione civile. L’obiettivo è rendere questi interventi più stabili e affidabili, affidandoli alle amministrazioni pubbliche competenti.
Editoria
Prorogate alcune regole introdotte durante l’emergenza Covid-19. Per gli anni 2025 e 2026 si riduce la soglia minima di copie vendute rispetto a quelle distribuite, mentre per il 2024 e il 2025 il pagamento dei costi per la produzione di giornali e riviste potrà essere fatto entro 60 giorni dal ricevimento dell’ultima parte del contributo statale.
Imprenditoria
Il termine per stipulare contratti assicurativi contro i danni causati da calamità naturali, come terremoti o alluvioni, viene prorogato al 31 marzo 2025. Questo riguarda le imprese con sede legale in Italia o che operano stabilmente nel Paese. Questi contratti servono a proteggere terreni, edifici, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali.
Il Dipartimento per gli Affari Regionali continuerà a lavorare fino al 31 dicembre 2025 per definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), cioè i servizi minimi che devono essere garantiti in tutto il Paese, insieme ai relativi costi e fabbisogni.
Sicurezza
Infine, per quanto riguarda il sistema di sicurezza nazionale, alcune norme vengono prorogate fino al 30 giugno 2025. Tra queste c’è la possibilità di adottare misure straordinarie per prevenire minacce terroristiche, come garantire copertura legale per determinati reati commessi nell’ambito di attività operative, utilizzare identità false nei procedimenti penali o acquisire informazioni da detenuti per prevenire crimini legati al terrorismo internazionale. Queste proroghe mirano a rafforzare la sicurezza e adattarsi ai nuovi rischi legati al terrorismo.