Quando nasce un figlio aumentano le spese e i consumi, ma nel 2025 il sistema dei bonus offre un ventaglio di aiuti piuttosto ampio: dalla “dote” una tantum per i nuovi nati, al sostegno mensile con l’Assegno Unico, fino ai contributi per il nido e per le mamme lavoratrici. Ecco tutti i dettagli.
Bonus nuovi nati da 1.000 euro
Dal 2025 è attivo il Bonus nuovi nati (spesso chiamato anche “Carta nuovi nati”), un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo dal 1° gennaio 2025. Spetta ai nuclei con ISEE minorenni fino a 40.000 euro (non valgono nell’indicatore le somme ricevute come Assegno Unico). La domanda si presenta online sul sito INPS entro 120 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del minore, accedendo con SPID/CIE o tramite patronato.
Assegno Unico Universale
L’Assegno Unico Universale resta il pilastro principale dei bonus per i figli. Nel 2025 l’importo base va da circa 201 euro al mese per ciascun figlio minorenne con ISEE basso, fino a un minimo di 57,50 euro in assenza di ISEE o con ISEE alto, con maggiorazioni per figli successivi al secondo, disabilità, entrambi genitori lavoratori e famiglie numerose. Spetta a partire dal settimo mese e fino ai 21 anni (in presenza di studio/lavoro), e senza limiti di età per i figli con disabilità. Si richiede una sola volta all’INPS e si rinnova automaticamente, a condizione di aggiornare l’ISEE ogni anno.
Bonus asilo nido 2025
Per i bambini da 0 a 3 anni è confermato il Bonus asilo nido, un rimborso INPS delle rette pagate per nidi pubblici o privati autorizzati. L’importo massimo varia in base all’ISEE: fino a 3.000 euro annui per ISEE entro 25.000 euro, 2.500 euro per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro, e 1.500 euro annui per ISEE superiore a 40.000 euro o non presentato. Il contributo è richiedibile anche per assistenza domiciliare in caso di bimbi con gravi patologie croniche, e va richiesto online sul portale INPS con SPID/CIE/CNS, allegando le ricevute delle rette o la certificazione medica.
Bonus mamme lavoratrici 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto anche un bonus specifico per le mamme lavoratrici con almeno due figli. Si tratta di un contributo di 40 euro al mese per tutto il 2025 (in totale 480 euro), erogato in un’unica soluzione a dicembre dall’INPS, esentasse e non conteggiato nell’ISEE. Ne hanno diritto le lavoratrici dipendenti (escluso il lavoro domestico), autonome o iscritte alla gestione separata, con reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro, il cui figlio più piccolo abbia meno di 10 anni (o meno di 18 in alcuni casi, con regole diverse per i contratti a tempo indeterminato).
Altri aiuti per chi ha un figlio
Vanno inoltre considerate altre agevolazioni extra che possono tornare utili quando nasce un figlio. In particolare:
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- Assegno Unico maggiorato per i neonati: nei primi anni di vita il figlio contribuisce a far salire l’importo AUU grazie alle fasce ISEE e alle maggiorazioni per figli piccoli, per famiglie numerose e per genitori entrambi lavoratori
- Bonus sociali bollette: i nuclei con ISEE basso (sotto soglie prefissate) possono ottenere sconti automatici sulle bollette di luce, gas e acqua, utili proprio quando il bilancio familiare si appesantisce con l’arrivo del bambino
- Misure regionali e comunali: molte Regioni e Comuni prevedono voucher aggiuntivi per nido, contributi alla nascita o pacchi bebè, spesso abbinati all’ISEE o alla residenza.
Come orientarsi tra i bonus
Alla nascita di un figlio, i passaggi chiave per non perdere nessun beneficio sono:
- Registrare il neonato all’anagrafe e ottenere il codice fiscale
- Richiedere o aggiornare l’ISEE
- Presentare in ordine: la domanda Bonus nuovi nati entro 120 giorni, la domanda Assegno Unico, l’eventuale Bonus nido e, se si è lavoratrici con i requisiti, la richiesta del Bonus mamme all’INPS.
Con un po’ di pianificazione, il mix di questi strumenti può coprire sia le spese immediate (pannolini, visita pediatrica, attrezzatura) sia i costi ricorrenti come nido e mantenimento mensile, alleggerendo in modo concreto l’impatto economico causato dalla nascita di un bambino nel 2025.