Naspi Ottobre 2023: quando viene pagata? Il pagamento avviene solitamente a metà mese, la data, però, varia sulla base della presentazione della domanda ed è dunque puramente orientativa.
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Naspi ottobre 2023: come faccio a sapere quando verrà pagata?
La Naspi viene erogata solitamente intorno alla metà del mese circa. Per questo mese, il pagamento è previsto per il 9 ottobre. Ma, visto che viene erogata sulla base del momento della presentazione della domanda, per conoscere il giorno esatto del pagamento dovremo consultare il nostro fascicolo previdenziale.
Ecco l’avviso che alcuni utenti hanno già ricevuto circa il pagamento:
Altri, invece, riceveranno il pagamento il 10 ottobre:
Basterà accedere al fascicolo tramite il sito INPS, o scaricare la nostra RdC app per rimanere aggiornato in tempo reale!
FAQ
Naspi: chi sono i percettori?
La Naspi si rivolge a:
- lavoratori dipendenti (tranne i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazionie degli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato
- gli apprendisti,
- soci lavoratori di cooperativa con rapporto di lavoro subordinato,
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato,
- dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Quanto dura la NASPI?
La Naspi ha una durata massima di 24 mesi , a patto che si siano accumulate almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti la richiesta di NASpI.
Ogni settimana di contribuzione, da diritto a un mese di indennità, fino a un massimo di 24 mesi
Periodo di prova e Naspi: ne ho diritto?
Sì, il lavoratore licenziato dopo il periodo di prova ha diritto alla naspi, anche se si tratta di un licenziamento atipico, dato che nel periodi di prova non vi è obbligo di:
- motivazione;
- preavviso;
- forma scritta;
Tuttavia, se il datore di lavoro va comunque ad applicare i requisiti sopra descritti, il dipendente che non supera la prova può trasmettere la domanda per accedere alla Naspi.
Naspi e dimissioni volontarie: ne ho comunque diritto?
No, il dipendente che si licenzia non ha diritto alla naspi, a meno che le dimissioni non siano avvenute per giusta causa.
Chi prende la Naspi può prendere RdC?
Sì, Naspi e RdC sono compatibili, a patto che ovviamente vengano rispettati i limiti ISEE per poter fruire del Reddito di cittadinanza.
Da quando decorre la Naspi?
La decorrenza è dalla data della richiesta, secondo il seguente schema:
- domanda presentata entro l’ottavo giorno dalla data di cessazione del lavoro: l’indennità viene erogata dall’ottavo giorno successivo alla chiusura del rapporto lavorativo;
- domanda presentata dopo l’ottavo giorno dalla data di cessazione del lavoro: l’indennità verrà erogata dal giorno successivo alla presentazione della domanda, secondo i termini previsti dalla legge.
Come è possibile evincere da quanto detto sopra, dunque, l’erogazione varia sulla base di quanto tempo passa tra la cessazione del rapporto e la concreta presentazione della domanda.
Dove viene erogata la Naspi?
L’indennità viene erogata da Inps sul conto corrente indicato del beneficiario (bancario o postale).
In alternativa, può essere erogata mediante bonifico, ritirando la somma presso un ufficio postale del comune di residenza o domicilio.
Patto di servizio personalizzato e Naspi
Chi richiede la Naspi deve anche fare richiesta per il patto di servizio personalizzato. Il patto di servizio funziona in modo del tutto simile a quello per RdC. Si tratta di un documento sottoscritto coi centri per l’impiego entro i 15 giorni successivi alla presentazione della domanda all’Inps, in cui si dà comunicazione delle proprie competenze ed esperienze lavorative precedenti, al fine di poter essere reinserito nel mondo del lavoro.
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