La richiesta della NASpI, l’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS, sembra facile, ma ogni anno migliaia di persone commettono lo stesso errore: compilano soltanto la domanda principale e si dimenticano delle pratiche accessorie obbligatorie che possono fare la differenza tra ricevere il giusto importo oppure ritrovarsi con pagamenti ridotti e rettifiche fiscali spiacevoli da gestire. Ecco le tre pratiche che devi assolutamente compilare quando chiedi la NASpI per non incappare nei soliti problemi.
Rinuncia al trattamento integrativo: quando è meglio dire ‘no’ al bonus Renzi
Molti candidati alla NASpI non sanno che è possibile (e a volte necessario) comunicare all’INPS la rinuncia al trattamento integrativo, cioè il bonus di 100 euro associato al cosiddetto “ex bonus Renzi”. Questo passaggio è cruciale se prevedi di superare la soglia dei 28.000 euro di reddito o non possiedi i requisiti previsti: in tal caso, ricevere mensilmente l’anticipo del bonus può comportare una brutta sorpresa in fase di conguaglio fiscale, dove rischi di dover restituire le somme incassate in anticipo. Basta accedere al portale INPS con SPID o CIE e compilare il modulo dedicato nella sezione “Trattamento integrativo – Rinuncia”. Meglio rimandare tutto al conguaglio finale: se avrai diritto al bonus, lo riceverai in unica soluzione; se invece risulterai sopra i limiti, nessuna sorpresa amara o restituzione.
Detrazioni fiscali: attenzione al modulo giusto e agli errori nei dati
Secondo errore frequente: non inviare, oppure compilare in modo errato, il modulo delle detrazioni fiscali per l’anno in corso. Questo documento serve per aggiornare l’INPS sulle detrazioni spettanti in funzione del reddito, della composizione familiare e di altre variabili. Un modulo errato comporta trattenute maggiori o minori, con il rischio di ricevere meno soldi ogni mese o, peggio ancora, essere obbligati a restituire importi ricevuti in eccesso. Ricorda di scaricare il modello aggiornato dell’anno in corso e verificare bene la richiesta di applicazione delle detrazioni.
SIISL: la pratica da caricare obbligatoriamente
La terza dimenticanza riguarda la piattaforma SIISL, il nuovo portale digitalizzato per la gestione delle politiche attive del lavoro. Dopo aver richiesto la NASpI, è obbligatorio andare a caricare la pratica sul portale SIISL nei tempi stabiliti (di solito entro pochi giorni dalla domanda principale). Il mancato caricamento della pratica comporta il blocco della NASpI e la sospensione dei pagamenti: letteralmente, senza questa pratica, la tua indennità può restare ferma mesi. La procedura si fa online tramite identità digitale e serve ad attivare il percorso di “condizionalità” previsto dalle nuove normative.
Cosa resta da dire? Il vero errore non sta solo nel dimenticare le pratiche accessorie, ma nel sottovalutare l’importanza dei dettagli. L’invio della rinuncia al trattamento integrativo, la compilazione attenta del modulo detrazioni e il caricamento su SIISL sono passaggi fondamentali, pena sorprese amministrative, stop dei pagamenti e conguagli pesanti a fine anno. Fai attenzione: la disoccupazione non va gestita con leggerezza, e sono proprio i dettagli a tutelare il tuo diritto (e il tuo portafoglio).