Novità decreto bollette 2023. Nell’ultimo Consiglio dei ministri, il governo Meloni ha approvato un nuovo decreto bollette. Tuttavia, le misure positive riguardano solo le famiglie a basso reddito, che beneficeranno di sostegno almeno fino a settembre. Purtroppo, le imprese non sono state considerate nel nuovo decreto a causa del calo dei prezzi delle materie prime energetiche sul mercato. È importante analizzare quali provvedimenti sono rimasti e quali sono stati esclusi in questo decreto, che ha un valore di circa 800 milioni di euro.
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Novità Decreto Bollette 2023 : di cosa si tratta?
Il governo ha deciso di estendere per altri tre mesi l’aiuto alle famiglie meno abbienti nonostante i costi energetici ridotti. Il bonus sociale, destinato alle famiglie con un reddito ISEE fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro con almeno 4 figli, è stato prorogato. Per quest’ultime, la misura è stata estesa fino al 31 dicembre 2023.
Lo sconto viene applicato direttamente sulla bolletta per coloro che hanno presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS e che rispettano i requisiti stabiliti. Non è necessario presentare una domanda separata. L’importo dello sconto viene determinato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) e nei mesi precedenti è stato in media di circa 40-65 euro per l’elettricità, a seconda del reddito e del numero di componenti familiari, e da 10 a 45 euro per il gas.
Riduzione del gas
Nel nuovo decreto Bollette, oltre al bonus sociale, sono state confermate due misure per ridurre i costi del gas:
- La prima misura riguarda l’azzeramento totale degli oneri di sistema, che sono stati reintrodotti nella bolletta elettrica secondo quanto previsto dal precedente decreto di marzo;
- La seconda misura confermata riguarda la riduzione dell’IVA sul gas al 5% per altri tre mesi, come è stato fatto nei mesi precedenti.
Decreto bollette imprese
Le imprese non beneficeranno di alcun aiuto nel pagamento delle bollette con il nuovo decreto. Non sono stati introdotti nuovi crediti d’imposta per le aziende e la misura precedente non è stata rinnovata, scadendo il prossimo 30 giugno.
In realtà, già nei mesi precedenti la misura era stata ridimensionata. Per le aziende ad alto consumo energetico, note come “energivore“, la percentuale di credito d’imposta era stata ridotta dal 45% al 20%. Anche il contributo per le bollette dell’elettricità destinato alle imprese con contatori fino a 4,5 kW era stato ridotto dal 35% al 10%. Con il nuovo decreto, viene messo definitivamente fine al credito d’imposta. A partire da luglio, quindi, le imprese dovranno affrontare autonomamente il pagamento delle bollette senza l’assistenza dello Stato.
Altre misure approvate
Oltre al decreto Bollette, il Consiglio dei Ministri martedì 27 giugno, ha approvato altre misure. Una di queste riguarda il nuovo codice della strada, che prevede un rafforzamento delle sanzioni, soprattutto per i neo patentati.
Le novità introdotte nel nuovo codice della strada includono una restrizione sull’uso del cellulare durante la guida, con l’introduzione di una sospensione breve della patente che va dai 7 ai 20 giorni. Sono state anche stabilite regole più severe per coloro che risultano positivi a test di alcol e droghe, nuove disposizioni per i neopatentati e l’obbligo di indossare il casco per chi utilizza monopattini.
Il generale Figliuolo, già commissario straordinario per l’emergenza Covid, è stato scelto come commissario per l’emergenza in Emilia-Romagna, sostituendo Domenico Arcuri. Il generale Figliuolo è attualmente il comandante del Comando operativo di vertice interforze.
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