Se anche tu rientri tra quei cittadini che a Luglio hanno subìto la sospensione del Reddito di cittadinanza, ma percepivi anche l‘assegno unico, allora ecco cosa devi fare per presentare una nuova domanda per continuare a percepirlo.
Nuova domanda assegno unico dopo sospensione RdC
Per continuare a ricevere l’Assegno Unico anche a seguito della sospensione del Reddito di cittadinanza, è necessario presentare una nuova domanda esattamente come hanno fatto coloro che lo ricevono attualmente sul conto corrente, poiché non percettori RdC.
Infatti, due sono le modalità di ricezione dell’assegno unico:
- assegno unico su conto corrente;
- assegno unico su rdc
Essendo il reddito di cittadinanza venuto meno per oltre 169mila famiglie, queste ultime non riceveranno nemmeno l’assegno unico se non si affrettano a presentare una nuova domanda.
Domanda assegno unico: come presentarla?
Presentare domanda per l’assegno unico dopo la sospensione del Reddito di cittadinanza è semplice, ed è possibile farlo secondo diverse modalità.
La domanda può essere presentata:
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- tramite il sito INPS accedendo al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” . Basta loggare con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), e dopo di che seguire la procedura compilando il form in ogni sua parte.
- chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- rivolgendosi ad enti di patronato.
FAQ
Assegno unico e RdC sospeso: quali sono le tempistiche?
Per ottenere l’assegno unico su conto corrente, in merito alle tempistiche non possiamo dare una risposta univoca e precisa. In generale, INPS si riserva di agire entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, erogando quindi, in caso, gli eventuali arretrati maturati.
Per queste ragioni, se il vostro RdC è stato sospeso ma siete anche percettori di Assegno Unico, vi consigliamo di presentare domanda il più presto possibile.
Quali sono i limiti d’età per l’assegno unico?
L’assegno unico viene erogato per i figli fino a 21 anni di età, e senza limiti d’età per i figli disabili.
Cosa significa che l’assegno unico è una “misura strutturale”?
Le “misure strutturali” sono quelle misure messe a disposizione in maniera permanente per il cittadino, quindi significa che non hanno scadenze e sono sempre disponibili. Non si tratta quindi di misure transitorie destinate a sparire ma di misure destinate a essere mantenute nel tempo.
Assegno unico universale: le date
INPS ha pubblicato le date per l’erogazione dell’assegno unico universale su conto corrente, che da qui a fine anno sono così scandite:
- Agosto 2023: 18, 21, 22 agosto;
- Settembre 2023: 15, 18, 19 settembre;
- Ottobre 2023: 17, 18 e 19 ottobre;
- Novembre 2023: 16, 17, 20 novembre;
- Dicembre 2023 :18, 19, 20 dicembre.