Nuovo modello 730 pre-compilato 2024: i dipendenti e i pensionati diranno addio al 730 precompilato.
Debutta la Dichiarazione dei redditi semplificata: ora al contribuente verrà chiesto di confermare o meno dati e numeri e, se errati, potrà modificarli in seguito. I dati già inseriti dal Fisco e poi confermati dal contribuente sono esclusi dai controlli.
Nuovo modello 730 pre-compilato 2024: il modello cambia volto
Non ci saranno più riquadri da riempire. Il modello «semplificato» verrà messo a disposizione a partire da maggio, quando l’Agenzia delle entrate avrà portato a termine il provvedimento. Potranno accedere solo pensionati dipendenti, e si tratta di un modello in fase di sperimentazione.
Si ricorda infatti che ” “La nuova modalità di compilazione semplificata potrà essere scelta dal contribuente in alternativa a quella tradizionale, che resterà comunque disponibile”.
Nel documento consegnato alcuni giorni fa alla Commissione Finanze e Tesoro del Senato, si legge che: “il contribuente potrà verificare ed eventualmente integrare, le informazioni in dettaglio proposte dall’Agenzia nell’applicativo web dedicato alla dichiarazione precompilata, con un percorso guidato, che non richiede l’individuazione dei campi del modello dichiarativo, e con un linguaggio semplificato”.
Inoltre, “i dati così confermati o modificati saranno riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione, senza la necessità per il contribuente di consultare le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi e, quindi, di conoscere le “caselle” da valorizzare o i codici da indicare nei singoli righi del modello dichiarativo”.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Come funzionerà?
Il sistema, nel nuovo modello, porrà delle domande al compilatore, ad esempio chiederà se ha un mutuo, se sta ristrutturando casa o se ha spese sanitarie.
Se l’Agenzia non dovesse avere tutti i dati necessari per la compilazione, “il contribuente sarà informato dei motivi del mancato utilizzo e sarà assistito tramite un percorso guidato” .
I dati da confermare o da modificare saranno ovviamente resi disponibili anche agli intermediari. Per quanto riguarda le tempistiche, “saranno individuate con il provvedimento che disciplina l’accesso alla dichiarazione precompilata, che ogni anno viene emanato, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, prima dell’avvio della campagna dichiarativa”, così come riportato sul documento.