La misura “opzione donna pensione” avrà le stesse condizioni anche per il 2024, tranne per un’unica modifica: cambia il requisito anagrafico: dai 60 anni attuali si passa a 61 anni.
Non si tratta quindi di una buona notizia per chi era vicino all’età pensionabile, l’accesso diventa sempre più stringente. Vediamo quali sono le ultime notizie pensioni donna.
Come funziona opzione donna pensione
Sono state confermate le condizioni attuali anche per il prossimo anno, quindi per poter accedere alla misura bisognerà rientrare in uno dei seguenti requisiti:
- fare assistenza al momento della richiesta di prepensionamento e da almeno 6 mesi al coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (che può essere anche un parente o un affine di secondo grado convivente nel caso in cui i genitori o il coniuge della persona con handicap abbiano compiuto i 70 anni di età o siano affetti da patologie invalidanti, deceduti o mancanti);
- trovarsi con una riduzione della capacità lavorativa accertata dalle autorità competenti con il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
- essere una lavoratrice dipendente o licenziata da un’azienda in cui è in corso un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.
Nel caso in cui ci si trovi in una di queste categorie, siano stati compiuti i 61 anni di età, maturando 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023, sarà possibile fare domanda per l’opzione donna pensione.
L’anticipo che viene dato con opzione donna non è consentito alle lavoratrici iscritte alla Gestione separata, perché i contributi versati in questa modalità non sono considerati idonei per perfezionare il requisito contributivo per le iscritte ad altre gestioni.
Come fare domanda per la pensione opzione donna
La domanda per opzione donna pensione deve essere fatta in via telematica nel sito dell’INPS, nella sezione “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”. Per accedere è necessario essere in possesso di SPID, CIE o Carta nazionale dei servizi. Bisognerà poi selezionare la voce “Nuova domanda” nel menù di sinistra, per poi proseguire cliccando su “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Ultime notizie pensione opzione donna
Se inizialmente c’erano dei buoni propositi per promuovere condizioni di favore per donne e giovani da parte della ministra del lavoro Calderone, sono poi sfumate. La platea per opzione donna pensione viene ridotta, aggiungendo un anno in più per l’accesso e il requisito contributivo di 35 anni, che già c’era.
Ecco un riassunto dei requisiti di età in base alla propria situazione:
- 61 anni per le donne lavoratrici senza figli;
- 1 anno in meno per ogni figlio con un massimo di due anni, che si traducono in 60 anni per le donne con 1 figlio e 59 anni per le donne con due o più figli.
Le donne lavoratrici dipendenti o licenziate da un’azienda che si trova in stato di crisi potranno accedere alla misura con 59 anni e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023 a prescindere dal numero di figli.
Questo è ciò che dice la bozza del disegno di legge, che però deve essere ancora approvata dal Governo, quindi ci si può aspettare delle novità e modifiche aggiuntive.
Opzione donna nell’ottica della riforma pensioni
Opzione donna potrebbe andare incontro alla sua abolizione, o in alternativa a un suo estremo ridimensionamento. Per il momento, l’ipotesi più tangibile è un suo restringimento, anche se c’è chi accarezza l’ipotesi della sua abolizione.
Su tavolo, comunque, v’è la proroga almeno per tutto il 2025, come da Manovra.