Pagamenti Assegno Unico marzo 2023: gli importi degli adeguamenti
Il sostegno per le famiglie che ha fatto il suo “debutto” un anno fa, in sostituzione delle vecchie misure per la genitorialità, subisce un mutamento: il suo importo è infatti stato maggiorato, per alcune categorie di famiglie.
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L’importo spettante a ciascun nucleo familiare è determinato dall’ISEE, dal numero di figli a carico, e dalle eventuali maggiorazioni riconosciute: è quindi variabile. L’assegno viene erogato mensilmente, anche se senza una data fissa, i pagamenti partono da metà mese solitamente, protraendosi anche oltre.
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto una maggiorazione degli importi per alcuni casi specifici. L’assegno viene aumentato del 50% nei seguenti casi:
- i nuclei familiari con figli di età inferiore a 1 anno;
- i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli a carico e che hanno un valore ISEE sotto i 40.000 euro. L’importo è aumentato del 50% per ogni figlio sotto i 3 anni.
Quanto ai nuclei familiari con almeno 4 figli, inoltre, la maggiorazione è di 150 euro mensili. Il decreto Semplificazioni ha inoltre previsto degli aumenti per i nuclei familiari con figli affetti da disabilità, senza limiti di età: in questo caso l’aumento è stato reso strutturale, vale a dire permanente.
Quanto all’importo base senza maggiorazioni, si va da un massimo di 189,20 euro per ISEE fino a 16.215 euro; fino a un minimo di 54,10 euro per gli ISEE fino a 43.240 euro o oltre.
Ricordiamo anche che l’Assegno Unico viene riconosciuto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di età, eccetto per i figli affetti da disabilità, che come abbiamo visto non sono sottoposti a limite di età.
Pagamenti Assegno Unico marzo 2023: come verificare l’accredito e lo stato della domanda
L’accredito e lo stato della domanda possono essere verificati tramite il fascicolo previdenziale del cittadino, presente nell’area riservata del sito INPS, cui dovrete accedere tramite SPID, CIE o CNS.
Una volta effettuato il login, basterà cliccare “Prestazione” e poi su “Pagamenti”. Selezionate l’anno di riferimento, e qui potrete verificare lo stato della domanda e dei relativi accrediti, cliccando su: “Consulta e gestisci le domande presentate”.
Inoltre, ricordiamo anche che puoi verificare lo stato degli accrediti e delle tue domande in modo ancora più semplice ed immediato, con la nostra RDC APP, disponibile sia per Android che per iOS
Assegno Unico marzo 2023: attenzione ai rinnovi ISEE
La Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) 2022 è scaduta lo scorso 31 dicembre: ciò significa che tutti coloro che beneficiano di prestazioni collegate al modello ISEE devono aggiornare i valori al 2023, inclusi i beneficiari dell’assegno unico. In caso di mancato aggiornamento, l’INPS erogherà solamente l’importo minimo.
Tuttavia, anche chi è in ritardo con la presentazione del valore ISEE aggiornato, potrà comunque ricevere gli arretrati dandone opportuna comunicazione entro il prossimo 30 giugno.