Anche per ottobre 2025 i pagamenti dell’Assegno Unico Universale saranno gestiti secondo il calendario stabilito dall’INPS. Solitamente, le ricariche iniziano dalla terzultima settimana del mese, articolandosi in due distinti appuntamenti: la prima rata per i nuovi beneficiari viene infatti liquidata verso la fine del mese. Di seguito vediamo tutte le date previste per l’Assegno Unico di ottobre 2025, insieme a informazioni su importi, possibili aumenti e dettagli utili per le famiglie.
Pagamenti Assegno Unico ottobre 2025, il calendario
Secondo il calendario dell’INPS, chi già percepisce l’Assegno Unico senza modifiche nei requisiti dovrebbe ricevere il pagamento tra il 20 e il 21 ottobre 2025. Per i nuovi percettori, invece, o per chi ha comunicato variazioni, la prima rata o l’importo aggiornato verranno accreditati nell’ultima settimana del mese, all’incirca a partire dal 27 ottobre.
È importante però ricordare che eventuali ritardi nell’accredito possono verificarsi se è stato modificato l’IBAN, oppure in caso di domande non compilate in modo corretto.
Come cambia l’importo dell’Assegno Unico sulla base dell’ISEE
L’importo dell’Assegno Unico Universale (AUU) varia in base all’ISEE della famiglia. Chi percepisce la cifra minima di 57,50 euro si trova generalmente in una di queste situazioni:
- L’ISEE supera la soglia massima prevista dalla legge
- Non è stata inoltrata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), quindi l’ISEE risulta assente
- L’ISEE è obsoleto e non riflette i redditi e patrimoni più aggiornati.
Qualsiasi variazione nell’importo versato può quindi dipendere da un aggiornamento o dalla mancata presentazione dell’ISEE. La scadenza ufficiale per rinnovare la DSU era il 28 febbraio 2025, ma era comunque possibile trasmettere un nuovo ISEE fino al 30 giugno, recuperando così eventuali pagamenti sospesi da marzo. Trascorsa questa data, però, non è più consentito ottenere arretrati o somme aggiuntive non percepite nei mesi precedenti.
Gli aumenti AUU nel 2025
Vale la pena ricordare che dal 1° marzo 2025 gli importi dell’Assegno Unico Universale sono stati rivalutati dell’0,8%, grazie all’adeguamento alle variazioni ISTAT e all’andamento dell’inflazione. Questo comporta piccoli ritocchi in aumento sulle somme corrisposte, ovvero:
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- Da 199,40 a 201,00 euro per i figli minorenni
- Da 96,90 a 97,70 euro per i figli di età tra 18 e 20 anni
- Da 34,10 a 34,40 euro per il secondo genitore che lavora
- Da 119,60 a 120,60 euro per i figli con disabilità.
Questi incrementi garantiscono un sostegno maggiore alle famiglie, in linea con il rincaro del costo della vita.