Pagamenti assegno unico RdC maggio 2023: sono in arrivo i pagamenti assegno unico maggio 2023, tanto per l’assegno unico su RdC quanto che assegno unico “ordinario”, cioè su conto corrente.
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E’ stato l’Inps ad annunciare le date di accredito per l’assegno unico universale di maggio 2023, dopo le novità introdotte dal decreto lavoro. Infatti, vi sono state delle variazioni circa il pagamento dell’assegno, per coloro che hanno presentato prima istanza. Ma prima di vedere quando avverrà la ricezione dell’assegno unico ordinario, parliamo dell’accredito dell’assegno unico su RdC.
Pagamenti assegno unico RdC maggio 2023
Per le famiglie che percepiscono anche il Reddito di cittadinanza, il pagamento dell’assegno unico avviene, sulla medesima carta prepagata, a partire dal 26 di ogni mese.
Ricordiamo anche che il pagamento dell’assegno unico su RdC avviene come una integrazione: quindi una parte viene accreditata sul reddito, la restante invece viene accreditata a parte, a partire dal 26 di ogni mese.
Pagamenti assegno unico su conto corrente
Abbiamo già parlato dei pagamenti su assegno unico su conto corrente nel nostro precedente articolo.
A puro titolo di memorandum, ricordiamo che le date di accredito di assegno unico su conto corrente per i non percettori RdC sono, come abbiamo già detto:
- dal 10 al 20 del mese per quei beneficiari il cui accredito non abbia subìto variazioni rispetto al mese precedente;
- dal 20 al 30 per le nuove richieste e per gli importi diversi rispetto al mese precedente (ad es. per variazioni del nucleo famigliare).
Quindi, proprio in queste ore, riceveranno l’accredito coloro che hanno presentato nuova richiesta e coloro che hanno subìto delle variazioni rispetto al mese precedente.
Riportiamo sotto la tabella con le variazioni e gli aumenti, che valgono tanto per i percettori RdC che per i non percettori:
Pagamenti assegno unico RdC maggio 2023
L’importo dell’Assegno unico e universale viene determinato sulla base dell’ISEE di ciascuna famiglia. In mancanza nuova DSU presentata per il 2023, l’importo dell’assegno sarà quello riferibile agli importi minimi.
In assenza di una nuova DSU presentata per il 2023 e correttamente attestata, l’importo dell’assegno unico sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2023 con riferimento agli importi minimi.
Di seguito, è possibile prendere visione della tabella con le relative fasce di ISEE e gli importi spettanti.
14131_Circolare-numero-41-del-07-04-2023_Allegato-n-1 (1)
Le famiglie hanno ancora tempo fino al 30 giugno 2023 per aggiornare la DSU e poter anche ricevere gli arretrati per quegli importi eventualmente già erogati.
Per presentare DSU ai fini di ottenere l’Isee, si può alternativamente recarsi presso un CAF, per ricevere assistenza, ovvero direttamente online sul sito internet dell’INPS accedendo con le proprie credenziali SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi.
In tal caso, basterà scegliere tra ISEE in modalità ordinaria o precompilata e procedere alla redazione del form.
Aggiornamento: conguagli negativi e restituzione delle somme
Alcuni percettori si erano poi ritrovati con dei conguagli in negativo a causa di un errore INPS. Come da screen, adesso quanto indebitamente calcolato in negativo è stato ora ricalcolato, con la restituzione dell’integrazione AU.
Sotto, potete prendere visione di un esempio di conguaglio negativo.
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