Pagamenti assegno unico su conto corrente: quando saranno? I pagamenti dell’assegno unico di maggio avranno inizio domani, 10 maggio 2023.
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Due le tranche da tenere a mente:
- dal 10 al 20 del mese per quei beneficiari il cui accredito non abbia subìto variazioni rispetto al mese precedente;
- dal 20 al 30 per le nuove richieste e per gli importi diversi rispetto al mese precedente (ad es. per variazioni del nucleo famigliare).
Ricordiamo che l’importo base dell’assegno per ogni figlio minore va da 54,10 euro, fino a un massimo di 189,20 euro, calcolati sulla base dell’ISEE.
La nuova Legge di Bilancio 2023 ha portato con sè delle novità, compresi gli aumenti del 50% per i nuclei con figli con meno di un anno di età, con almeno 4 cigli a carico, o con almeno 1 figlio disabile.
Ovviamente, l’importo varia sulla base di vari fattori, quali:
- il valore ISEE del nucleo familiare;
- il numero di figli a carico;
- le maggiorazioni eventualmente riconosciute.
Pagamenti assegno unico su conto corrente
Come già in molti sapranno, coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, ricevono l’accredito del loro assegno unico sulla medesima carta su cui ricevono la ricarica del Reddito.
E’ possibile verificare lo stato della domanda, nonché l’accredito da parte dell’INPS accedendo al fascicolo previdenziale da RdC app.
In alternativa, il cittadino può accedere al proprio fascicolo previdenziale dall’area riservata del Portale dell’INPS, usando le proprie credenziali SPID, CIE, o CNS. Basterà cliccare alla voce “Prestazione” e su “Pagamenti”, selezionando l’anno di riferimento.
E’ inoltre importante ricordare che per poter continuare a beneficiare dell’assegno unico, è necessario presentare l’ISEE aggiornato: senza DSU aggiornata, infatti, l’INPS erogherà solamente quello che è l’importo minimo dell’assegno.
Entro il 30 giugno, è possibile porre rimedio per quanti non abbiano ancora presentato il valore relativo al 2023, con l’annessa possibilità di ricevere gli arretrati.
Questo è quanto, in merito ai pagamenti dell’assegno unico su conto corrente. Facciamo ora una breve analisi degli aumenti previsti.
Aumenti assegno unico 2023
Il decreto lavoro 2023 prevede anche una maggiorazione dell’assegno unico: si tratta del medesimo aumento che fino ad ora era riservato i soli nuclei familiari in cui entrambi i genitori risultano occupati e titolari di reddito da lavoro.
Dal 30 giugno, tale maggiorazione, del valore di 30 euro, verrà invece riconosciuta anche alle famiglie con un solo genitore vedovo e lavoratore.
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