Nel mese di dicembre 2025, le pensioni INPS saranno corrisposte secondo il tradizionale calendario alfabetico predisposto dall’Istituto. L’assegno di dicembre sarà più ricco del solito, dato che comprenderà non solo l’importo mensile, ma anche la tredicesima, la quattordicesima per chi ne ha diritto, la rivalutazione degli importi percepiti durante l’anno e un eventuale bonus extra da 154 euro. Inoltre, a dicembre verrà sospesa l’applicazione delle trattenute legate alle addizionali regionali e comunali. Ecco tutti i dettagli qui sotto.
Pagamenti pensioni dicembre 2025, tutte le date
A partire da lunedì 1° dicembre 2025, le pensioni saranno accreditate su conto corrente bancario, libretto postale o carta dotata di IBAN. Chi invece opta per il ritiro in contanti, presso gli uffici di Poste Italiane, dovrà seguire il calendario di pagamento stabilito per questo mese:
- Cognomi A-B: lunedì 1° dicembre
- Cognomi C-D: martedì 2 dicembre
- Cognomi E-K: mercoledì 3 dicembre
- Cognomi L-O: giovedì 4 dicembre
- Cognomi P-R: venerdì 5 dicembre
- Cognomi S-Z: sabato 6 dicembre (solo mattina).
Cosa è incluso nella pensione di dicembre 2025
Il cedolino pensione di dicembre conterrà diverse voci straordinarie rispetto agli scorsi mesi. Ci sarà innanzitutto la tredicesima, che viene calcolata sulla base dei compensi lordi ricevuti nell’anno e di solito corrisponde a un mese di pensione. Ricordiamo però che nel 2025 la tredicesima sarà tassata secondo le normali aliquote Irpef, senza alcuna agevolazione dedicata, quindi il netto risulterà inferiore rispetto alle rate mensili.
In alcuni casi si aggiungerà poi la quattordicesima, per chi ha acquisito il diritto nella seconda metà dell’anno o ha appena raggiunto i 64 anni. L’accredito è automatico ma provvisorio, in attesa delle verifiche reddituali seguenti. L’importo varierà in base agli anni di contributi e al reddito: da circa 336 euro fino a 655 euro per chi rientra nei diversi scaglioni previsti.
Nel cedolino di fine anno potrebbe essere incluso anche un bonus aggiuntivo, che dovrebbe essere pari a circa 155 euro, destinato a chi ha pensioni inferiori o vicine al trattamento minimo e rientra nei requisiti reddituali fissati dalla legge. Questo importo non spetta ai titolari di prestazioni assistenziali e viene riconosciuto solo a chi rispetta i criteri INPS.
Infine, la pensione di dicembre beneficerà della sospensione delle trattenute legate alle addizionali regionali e comunali.
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La rivalutazione delle pensioni nel 2025
A partire dal 1° gennaio 2025, le pensioni sono state rivalutate dello 0,8% in base all’inflazione, con aumenti pieni per chi riceve un importo fino a quattro volte il minimo INPS. Per chi supera questa soglia, l’incremento viene gradualmente ridotto. Nel 2025, la pensione minima è salita quindi a 603,40 euro al mese, corrispondenti a 7.844,20 euro complessivi su base annua.
