Pagamenti RdC metà giugno 2023: la metà del mese è un momento molto atteso per i percettori RdC, poiché è il giorno in cui chi ha presentato nuova domanda di rinnovo o ha presentato domanda per la prima volta, riceve la ricarica.
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Come ogni mese, stiliamo il calendario INPS dei pagamenti per il Reddito di cittadinanza.
Pagamenti RdC metà giugno 2023
Sono due le date da segnare sul calendario: il metà mese e il fine mese. La prima data riguarda i nuovi percettori, ovvero chi ha presentato domanda per la prima volta, e chi ha presentato domanda di rinnovo. La seconda, invece, riguarda tutte le ricariche successive alla prima dopo la domanda di rinnovo o la domanda per la prima volta.
Due sono le date distinte:
- tra il 14 e il 16 giugno avverrà la prima ricarica effettuata ai nuovi beneficiari o chi ha fatto rinnovo;
- tra il 26 e il 28 giugno, sarà invece il turno di tutti gli altri beneficiari.
Dopo il calendario dei Pagamenti RdC metà giugno 2023, passiamo a rinfrescarci la memoria con alcuni requisiti per il nuovo assegno di inclusione.
Assegno di inclusione: verso l’addio a RdC
Ci si prepara, intanto, a voltare pagina con l’assegno di inclusione, che presto (il 1° gennaio 2024) sostituirà il Reddito di cittadinanza.
L’assegno di inclusione è sottoposto a dei parametri più stringenti rispetto al Reddito di cittadinanza. Potranno infatti percepirlo soltanto coloro che all’interno del loro nucleo famigliare hanno:
- over 60
- figli minori
- persone con disabilità
Il requisito ISEE è fissato ad un massimo di 9.360 euro. Per tutti gli altri, invece, vi sarà il Supporto per la formazione e il lavoro. L’importo per l’assegno di inclusione è calcolato, come per RdC, sulle basi della scala di equivalenza e l’importo “base” per una famiglia si aggira intorno ai 575 euro mensili.
Oltre ai requisiti sopra elencati, l’assegno di inclusione ne prevede degli altri, ulteriori, inerenti il patrimonio mobiliare ed immobiliare.
Per rientrare nell’assegno, infatti, il patrimonio mobiliare non deve superare i 6000 euro. Quello immobiliare oltre alla prima casa (che comunque non deve superare il valore di 150mila euro) non deve andare oltre i 30mila euro.
Ulteriori requisiti anche in merito alla cilindrata dei veicoli: i beneficiari non devono infatti essere intestatari di autoveicoli con una cilindrata maggiore di 250 cc, immatricolati nei 36 mesi precedenti e non devono essere intestatari, nè avere disponibilità, di aeromobili, navi o imbarcazioni da diporto.
Supporto per la formazione ed il lavoro
Diverso discorso vale invece per quanti non rientrino nei requisiti per l’assegno di inclusione, ovvero la fascia 18-59 dei cosiddetti “occupabili”.
Per loro, l’assegno ammonterà ad appena 350 euro mensili, e al primo rifiuto di una offerta congrua, il diritto all’assegno verrà loro revocato.
Scopri qui ulteriori e più dettagliate informazioni sul Supporto per la formazione ed il lavoro.
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