Pagamenti RdC saltati: ieri i percettori RdC non hanno ricevuto la ricarica, pur essendo il giorno 27 del mese. Come mai? Cosa succede?
Seguici anche su:
- Youtube (155.000 iscritti)
- TikTok (113.000 follower)
- Instagram (10.000 follower)
- Whatsapp (3000 iscritti)
Pagamenti RdC saltati: tempi di erogazione di Poste
I pagamenti RdC, ieri 27 settembre, non sono arrivati. Con amara sorpresa dei percettori, che si aspettavano invece di ottenere la ricarica. Ma come mai?
La risposta è semplice: INPS, ogni mese, dà disposizione di pagamento a Poste, che si occupa poi della concreta emissione del pagamento ai percettori del Reddito di cittadinanza.
Tuttavia, dal momento del mandato da parte di INPS alla concreta emissione della ricarica, Poste ha fino a 5 giorni di tempo per poter procedere. Una “riserva”, insomma, che consente a Poste di prendere il tempo necessario. Di conseguenza, è ovvio, i percettori RdC possono dunque ricevere la ricarica fino a 5 giorni dopo il canonico e prefissato giorno del mese (che solitamente è sempre il 27, salvo festivi e weekend).
Per tali ragioni, i pagamenti, che pure avvengono quasi sempre in maniera puntuale, talvolta possono slittare. Proprio per il fatto che Poste, in alcuni casi, può prendersi fino a 5 giorni ulteriori di tempo prima di erogare le ricariche ai percettori.
Per ora non si hanno ulteriori delucidazioni in merito. Vi terremo aggiornati sull’attuale situazione e su eventuali comunicazioni da parte di INPS o Poste.
Consultate RdC app per rimanere sempre aggiornati in tempo reale!
FAQ
Supporto per la formazione: quando i corsi?
Intanto, quanto al nuovo sussidio SFL, non si hanno ancora notizie sui corsi di formazione. I percettori SFL dovranno partecipare, per continuare a percepire il sussidio, a dei corsi di inserimento nel mondo del lavoro ma attualmente si brancola nel buio
SFL ed ADI: perché lo percepiranno meno persone?
Intanto, cattive notizie dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio: a percepire SFL ed ADI saranno meno persone del previsto. Il motivo è da ricercare nei parametri economici (più stringenti) pensati per l’accesso ad entrambi i sussidi.
I calcoli dell’ufficio stimano infatti che una larga fetta di percettori RdC, perderanno l’accesso ad ADI perché non in possesso dei requisiti per l’assegno (un over 60, un minore, o un disabile nel nucleo) e non potranno percepire SFL per via dei limiti ISEE (fissati in 6mila euro annui).
Posso prendere SFL se lavoro?
Il Supporto per la formazione può essere percepito da chiunque abbia un ISEE inferiore a 6mila euro annui. Quindi in linea teorica sì, puoi prendere il Supporto se hai un lavoro. Ma nella norma di legge è nascosta una grande contraddizione: per percepire il Supporto si deve dare disponibilità al lavoro e alla frequenza dei corsi di formazione. Regime in parte incompatibile con chi ha già un lavoro, a conti fatti.
Come potrebbero, gli eventuali percettori SFL lavoratori, dare disponibilità piena avendo già un lavoro?
Discussion about this post