Pagamenti Supporto per la formazione: finalmente in arrivo!
I pagamenti INPS per SFL stanno piano piano arrivando, come si può anche vedere dallo screen:
Dopo lunghe attese e dubbi, finalmente i pagamenti del sussidio sono in arrivo.
Pagamenti Supporto per la formazione: in arrivo le prime erogazioni
Contro forse ogni aspettativa, i pagamenti per il Supporto per la formazione sono in arrivo già da adesso. Dopo l’apertura delle domande, avvenuta il 1° settembre, già arrivano i primi pagamenti a coloro che lo hanno richiesto.
Il sussidio, che si rivolge alla fascia di persone tra i 18 ed i 59 anni in stato di occupabilità, consiste in 350 euro mensili, per 12 mesi, non rinnovabili.
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Coloro che hanno fatto richiesta per il Supporto, dovranno anche seguire dei corsi di formazione e hanno già sottoscritto i due famigerati patti:
- il patto di attivazione digitale
- il patto di servizio personalizzato.
Ora, per queste persone, non resta che attendere le direttive dei centri per l’impiego.
Corsi di formazione SFL: quali sono riconosciuti?
In una nota, il Ministero del Lavoro ha fatto sapere che tra i corsi di formazione riconosciuti ai fini dell’erogazione del supporto abbiamo:
- tutti i percorsi di orientamento specialistico al lavoro;
- il supporto all’autoimpiego*
- attivazione del tirocinio;
- i lavori socialmente utili e progetti di utilità collettiva;
- il sostegno alla mobilità territoriale**
- servizio civile universale.
Il Supporto per la formazione, come ha fatto sapere anche la ministra Elvira Calderone, è destinato a fare sì che tutti trovino un impiego “nel minor tempo possibile”, quindi si tratta di un sussidio destinato non già a puro assistenzialismo ma proprio a coadiuvare coloro che si trovano in difficoltà nel trovare un posto di lavoro.
Supporto per la formazione: i dati su chi lo percepirà
Intanto, arrivano già le prime stime, e molti percettori di RdC rimarranno esclusi tanto dall’ADI quanto dal Supporto. Il motivo? Vincoli di natura economica.
Infatti, il presupposto per percepire SFL è avere un ISEE sotto i 6000 euro. Considerando che molti attuali percettori RdC hanno già un proprio reddito e che il tetto massimo fissato per RdC è di 9,360 euro, viene da sè che coloro che hanno un reddito ora superiore ai 6000 euro e che non rientrano nella platea dei percettori dell’assegno di inclusione resteranno esclusi. Facciamo un esempio.
Es: sono un percettore RdC che, con un part-time, guadagna attualmente 7000 euro annui. Per ora, rientro nei presupposti per percepire RdC. Non ho minori a carico, nè disabili, ne over 60 nel nucleo familiare. In questo caso, rimarrò escluso tanto da SFL quanto da ADI.
SFL com: procedura sbloccata
Intanto, è di ieri la notizia che la procedura per inserire il modello COM è stata sbloccata. Recandovi sull’area della vostra istanza e cliccando sul menù a tendina, potrete infatti scegliere il simbolino dell’euro e procedere all’inserimento del vostro modello COM.
Il modello COM, ricordiamo, viene usato nei casi in cui si debbano dichiarare redditi da lavoro propri o di un proprio familiare, ai fini dei calcoli INPS, per cui rappresenta un documento di fondamentale importanza per coloro che vogliono presentare domanda e debbano dichiarare tali nuove fonti reddituali.