Pagare il dentista con ADI, è possibile? Tra un mal di denti e una visita di controllo, andare dal dentista spesso diventa una spesa che si cerca di posticipare il più possibile, compromettendo la salute del proprio sorriso. Dolori che ci costringono ad assumere antidolorifici o stringere gli occhi gustando il gelato più delizioso. La nostra salute non può attendere così tanto per una visita da uno specialista. Ma spesso, i soldi mancano e quindi anche il controllo si sposta di giorni o addirittura mesi.
Pagare il dentista con assegno di inclusione, si può?
Molti percettori dell’assegno di inclusione si sono domandati se questa agevolazione possa essere utilizzata per coprire le spese mediche del dentista. La risposta è decisamente sì!
L’Assegno di Inclusione è una misura messa a punto dal governo proprio per sostenere economicamente le famiglie a basso reddito o in situazioni di vulnerabilità economica. Questo assegno mira a garantire un minimo di sostentamento per le necessità quotidiane, come possono essere anche le spese dentistiche.
Merchant Code, la lista dei beni di consumo bloccati da ADI
Per essere ulteriormente sicuri che tutto sia in regola, in effetti, basta consultare la lista dei Merchant Code bloccati, ovvero di tutti quei codici che non permettono la transazione economica sui POS per oggetti che non rientrano nell’agevolazione. Eccola qui di seguito:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
- prodotti alcolici.
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi
- portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati.
Stando a questo elenco, quindi, non vi è divieto alcuni nel poter pagare il dentista con ADI.
Alternative al pagamento con l’Assegno di Inclusione
L’uso dell’Assegno di Inclusione può permettere a chi ha risorse limitate di accedere a cure dentali essenziali, ma spesso questo non basta. L’importo di ADI, infatti, potrebbe non essere sufficiente a coprire trattamenti dentali complessi o costosi. È importante pianificare e valutare le spese dentistiche in base alle risorse disponibili, oltrea valutare i piani di pagamento personalizzati proposti da molti dentisti, al fine di suddividere il costo delle cure in rate mensili, spesso senza interessi o con interessi ridotti. Un altro metodo è quello di farsi prescrivere la visita in una ricetta del Sistema Sanitario Nazionale dal proprio medico di base. In base al proprio ISEE, infatti, è possibile avere le cure gratuitamente o con costo ridotto.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Detrazione delle spese dentistiche dal 730
Se non si può pagare il dentista con ADI, si può comunque optare per detrarre le spese dentistiche dal 730. Queste devono essere sostenute per prestazioni mediche riconosciute come necessarie dall’Agenzia delle entrate. È fondamentale conservare tutte le ricevute e le fatture e presentarle al momento della compilazione del 730. Inoltre, il totale delle spese mediche deve superare una franchigia stabilita dalla legge.
Procedura per la detrazione
Le spese mediche dentistiche si possono detrarre dal modello 730, riducendo l’imposta dovuta e ottenendo un risparmio fiscale. La procedura per detrarre le spese dentistiche dal 730 prevede di inserire l’importo totale delle spese sostenute nella sezione dedicata alle spese sanitarie, assicurandosi che tutte le ricevute siano correttamente documentate e inserite nella dichiarazione dei redditi.