Il 2023 porta con sé significative novità nel campo della pensione invalidità civile, con modifiche sia nelle procedure di richiesta e accertamento, che negli importi e nelle condizioni di erogazione delle prestazioni. In questo articolo, esamineremo le principali innovazioni che riguardano i trattamenti e le pensioni per l’invalidità civile.
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Pensione invalidità civile: trattamento assistenziale
Il trattamento assistenziale per coloro che hanno una capacità lavorativa ridotta, parzialmente o totalmente, ha subito notevoli cambiamenti nel corso del 2023. Uno dei cambiamenti più significativi riguarda le modalità di presentazione della domanda, che sono state semplificate rispetto a quanto previsto in precedenza. Questa semplificazione mira a rendere più accessibile il processo di richiesta di assistenza per le persone con disabilità.
Inoltre, gli importi del trattamento assistenziale sono stati aumentati sulla base del tasso di inflazione previsto dalla Legge di Bilancio 2023. Questo aumento rappresenta un passo importante per garantire un adeguato sostegno finanziario alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
Riconoscimento degli assegni invalidità civile
Un’altra importante novità introdotta nel 2023 riguarda la procedura semplificata per il riconoscimento degli assegni pensione invalidità civile. Secondo il messaggio INPS n. 1446/2023, i minori già titolari di assegno di invalidità non devono presentare una nuova domanda né sottoporsi a un nuovo accertamento medico una volta raggiunta la maggiore età. Questa misura mira a garantire una transizione fluida per i beneficiari di assegni di invalidità che diventano adulti.
In base alle disposizioni del decreto-legge n. 90/2014, sei mesi prima del diciottesimo compleanno, i titolari di assegni di invalidità, pensione civile di inabilità, pensione per cecità civile e sordità, ricevono informazioni sulla necessità di compilare il modulo AP70. Questo modulo permette loro di autocertificare i propri dati socioeconomici, evitando interruzioni nella percezione del trattamento assistenziale.
Semplificazioni per gli accertamenti medici
Un’altra importante semplificazione introdotta nel 2023 riguarda l’iter di accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap presso le commissioni ASL. Questa procedura semplificata è stata originariamente introdotta durante il periodo della pandemia di COVID-19 per garantire che gli accertamenti potessero continuare nonostante le restrizioni.
Secondo il messaggio INPS 1060/2023, le commissioni possono ora riconoscere gli stati invalidanti dopo la presentazione iniziale della documentazione medica. Questo significa che, in molti casi, la visita medica non è più necessaria se i documenti forniti consentono una valutazione obiettiva.
Tuttavia, è importante sottolineare che la visita medica rimane necessaria quando la documentazione non fornisce un quadro clinico sufficientemente chiaro. Questa procedura semplificata si applica ai casi di prima domanda, richiesta di aggravamento, o revisione sanitaria secondo la legge n. 114 del 11 agosto 2014.
Che differenza c’è tra invalidità civile e 104?
L’invalidità civile e l’articolo 104 (o Legge 104) sono due regimi distinti in Italia che offrono supporto e agevolazioni a persone con disabilità, ma hanno scopi e caratteristiche diverse. Ecco le principali differenze tra invalidità civile e Legge 104:
1. Scopo e natura:
- Invalidità Civile: L’invalidità civile è un regime previdenziale che fornisce un sostegno finanziario a persone con disabilità riconosciute, in base alla loro ridotta capacità lavorativa e ai criteri specifici stabiliti dalla legge. L’obiettivo principale è fornire assistenza economica alle persone con disabilità per aiutarle a coprire le spese legate alla loro condizione.
- Legge 104: La Legge 104, formalmente nota come “Legge 104/1992,” è una legge speciale che garantisce una serie di diritti e agevolazioni alle persone con disabilità e ai loro familiari. Oltre al sostegno economico, la Legge 104 prevede misure come il congedo straordinario per l’assistenza a persone disabili, l’orario di lavoro flessibile per i caregiver, e altre agevolazioni che facilitano la conciliazione tra lavoro e assistenza.
2. Benefici principali:
- Invalidità Civile: Il principale beneficio dell’invalidità civile è rappresentato da un assegno di invalidità che viene erogato alle persone con disabilità riconosciute in base al grado di invalidità e ad altri criteri finanziari. Questo assegno è destinato a coprire le spese legate alla disabilità, come cure mediche e assistenza.
- Legge 104: La Legge 104 offre una gamma più ampia di benefici, tra cui il congedo retribuito per l’assistenza a una persona con disabilità, orario di lavoro flessibile, priorità nella scelta del posto di lavoro o nella mobilità per i caregiver, agevolazioni fiscali per famiglie con membri disabili, e altre agevolazioni specifiche.
3. Criteri di accesso:
- Invalidità Civile: Per accedere all’invalidità civile, è necessario sottoporsi a un processo di valutazione della disabilità da parte di una commissione medica. La disabilità viene valutata in base al grado di riduzione della capacità lavorativa.
- Legge 104: La Legge 104 si applica a persone con disabilità, ma non richiede necessariamente una valutazione medica per l’accesso ai benefici. Le agevolazioni sono legate principalmente alla presenza di una persona con disabilità all’interno del nucleo familiare e possono essere richieste in base alle specifiche esigenze e circostanze.
4. Erogazione dei benefici:
- Invalidità Civile: Gli assegni di invalidità civile sono erogati direttamente alle persone con disabilità riconosciute.
- Legge 104: La Legge 104 prevede agevolazioni che possono essere richieste da un caregiver o dai familiari di una persona con disabilità, ma non prevede un assegno diretto alla persona con disabilità.
Semplificazioni per Patronati e associazioni
Il 2023 ha portato anche semplificazioni per i Patronati e le associazioni che rappresentano persone con disabilità. Secondo il messaggio 892/2023, queste organizzazioni possono presentare domande di invalidità per conto dei loro assistiti online e richiedere contemporaneamente il pagamento dell’indennità di frequenza per i minori. Questa semplificazione rende più agevole per le organizzazioni assistere le persone con disabilità nel processo di richiesta di assistenza.
Pensione invalidità aumento
Oltre alle semplificazioni procedurali, il 2023 ha portato anche aumenti negli importi degli assegni di invalidità civile. Questi aumenti sono stati previsti dalla Legge di Bilancio e rappresentano un passo importante per garantire un sostegno finanziario adeguato alle persone con disabilità.
Ecco gli importi per il 2023:
- Per gli invalidi civili e i sordomuti, l’assegno è aumentato da 292,55 euro a 313,91 euro.
- Per i ciechi ventesimisti, l’assegno è di 217,64 euro.
- Per i ciechi totali, l’assegno può arrivare fino a 339,48 euro.
È importante notare che esistono requisiti specifici per il diritto alle prestazioni di invalidità civile, tra cui una riduzione della capacità lavorativa dal 74 al 99 per cento e una cittadinanza italiana o comunitaria. L’età compresa tra i 18 e i 67 anni è un altro requisito, e il limite di reddito annuo varia a seconda del tipo di invalidità.
Chi può chiedere l’invalidità civile?
Infine, il trattamento di invalidità civile è compatibile con l’attività lavorativa, a condizione che non si superi il limite di reddito previsto dalla legge. Il Decreto Lavoro (decreto 48/2023 – art.28) ha istituito un fondo per riconoscere un contributo in favore degli enti del Terzo settore che assumono giovani con disabilità.
Questo programma mira a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro per gli invalidi tra i 18 e i 35 anni, offrendo contributi agli enti che li assumono. I contratti devono essere stipulati nel periodo compreso tra il 1 agosto 2022 e il 31 dicembre 2023, e i criteri per l’assegnazione dei contributi sono stabiliti da un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
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