Ormai si parla da un po’ della Legge di Bilancio, che interessa molto i pensionati per via della misura “pensioni minime aumento“. Sebbene inizialmente sembrava solo un miraggio, ora l’aumento della pensione è diventato concreto.
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Finalmente ci sono dei numeri: l’aumento sarà di € 8,46, per un totale di € 572,20 euro al mese, rispetto all’importo di € 563,74 dello scorso anno. Chi ha più di 75 anni beneficerà di un aumento più alto, ovvero € 36,08, arrivando ad un totale di 599,82 euro al mese.
Pensioni minime aumento: come funziona?
L’aumento delle pensioni minime è una misura che è stata istituita per contrastare l’inflazione (legge 29 dicembre 2022, n. 197, comma 310 dell’articolo 1). L’agevolazione prevede un aumento dell’1,5% nella pensione mensile minima standard, che sale a 6,4% per le persone che hanno superato una certa età. Si tratta di aiuto concreto e positivo che sembra non finire qui: nel 2024 infatti l’aumento dovrebbe arrivare al 2,7%. Purtroppo però non sembra essere una misura permanente ma di carattere eccezionale.
Questa misura viene finanziata con circa 400 milioni di euro. Il trattamento minimo di pensione è stato rivalutato per aiutare tutti coloro che si trovano in difficoltà con l’aumento dei prezzi causato dall’inflazione in corso. Nelle prossime pensioni verranno versati anche gli arretrati da gennaio a giugno 2023. La cosa positiva è che gli aumenti continuano anche nel 2024, chi ha 75 anni potrà avere un aumento di € 100 euro nella pensione.
Pensioni minime ultima ora, quali sono le novità?
L’iniziativa di alzare le pensioni minime è partita dall’ex presidente Silvio Berlusconi. Anche se al momento non sarà possibile garantire un grande aumento a tutti, il ministro degli Esteri Antonio Tajani sta cercando di esaudire i desideri di Berlusconi, dopo la sua recente scomparsa. Le modifiche in atto devono anche considerare l’inflazione per eventuali rialzi superiori al 6%, tutto dipende da come procede la situazione nel paese da un punto di vista economico.
C’è chi dice che la misura è provvisoria e chi invece sostiene che gli aumenti potrebbero diventare permanenti per via della revisione fiscale, che potrebbe ridurre le tasse modificando le aliquote IRPEF. I prezzi continuano ad aumentare in tutti i settori a causa dell’inflazione, quindi per ora il governo sta cercando di stanziare tutti gli aiuti possibili, con bonus edilizi o bonus resto al sud, per aiutare non solo i pensionati ma anche le famiglie e i lavoratori in difficoltà.
Grazie alle agevolazioni e alla quattordicesima mensilità che dovrebbe arrivare a breve, c’è uno spiraglio di luce per tutte quelle persone che nell’ultimo periodo hanno dovuto fare parecchie rinunce.
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