I permessi 104 potrebbero essere sottoposti a un regime più complesso. Dall’eliminazione della fruizione a ore, all’obbligo di programmazione anticipata, fruire dei permessi per 104 potrebbe diventare complesso.
L’inasprimento delle misure potrebbe essere dovuto agli abusi spesso perpetrati dai fruitori, ma ci si chiede se tale restringimento potrebbe andare a penalizzare chi invece ha sempre usufruito in maniera ragionevole di suddetti permessi.
Permessi 104 : inasprite le modalità di fruizione
La maggiore rigidità va indubbiamente a danneggiare coloro che hanno reale necessità di accudire i familiari.
Fino ad ora chi ha diritto ai permessi per legge 104 ha diritto a usarli anche ad ore, quindi non avvalendosi di una intera giornata. Eliminare tale possibilità comporta l’ovvia conseguenza che il lavoratore non potrà più frazionarli ma sarà costretto a chiedere un intero giorno di permesso.
Anche la programmazione anticipata renderà difficile la quotidianità dei lavoratori con familiari disabili: infatti, il permesso non sarà richiedibile per situazioni emergenziali, poiché tutti i permessi per 104 andranno programmati con anticipo.
Per adesso, a dire il vero, anche i dipendenti pubblici devono anticipare i permessi, fatta però eccezione per le situazioni emergenziali. La modifica in oggetto, però, potrebbe andare a colpire anche tali situazioni, elidendole quindi dalle eccezioni. In sostanza, nemmeno in presenza di un’emergenza sarebbe possibile far entrare in campo il permesso per 104, se non programmato.
La questione delle modifiche e le critiche
Ovviamente, questa mancanza di flessibilità andrebbe a rendere difficile gestire le situazioni di emergenza improvvisa, e il fatto di non poter fruire nemmeno di poche ore impatta sulla vita di queste persone in maniera incisiva.
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Oltretutto, l’uso di giornate intere anziché a ore potrebbe anche essere nient’altro che un espediente per disincentivare i dipendenti a fruire dei permessi per 104.
Il problema dal punto di vista dei datori di lavoro
Programmare anzitempo i permessi, inoltre, richiede un sforzo organizzativo da parte dei datori di lavoro, che si troverebbero a gestire dei panel più complessi, dovendo calendarizzare le assenze in anticipo.
Questo, ovviamente, richiede tempo e risorse da impiegare, che potrebbero essere invece impiegati in altri compiti e task più urgenti. Una procedura così strutturata, potrebbe rivelarsi, a conti fatti, un’enorme perdita di tempo, sovraccaricando i comparti addetti alla gestione delle risorse umane.