Attiva a breve la piattaforma Supporto per la formazione

Francesca Ereddia

21 Agosto 2023

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Piattaforma Supporto per la formazione e il lavoro: finalmente attiva a giorni (dal 1° settembre). SIISL, il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa sarà presto disponibile per i cittadini. La piattaforma si ripromette di coadiuvare i cittadini nella ricerca di un impiego.

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Piattaforma Supporto per la formazione: a settembre lo start

Motori in partenza per il debutto della piattaforma, nella cui struttura saranno coinvolte anche altre amministrazioni, che opereranno insieme per incrociare i dati e facilitare così l’avviamento al lavoro per i percettori del Supporto per la formazione.

Nei prossimi giorni, è prevista l’emanazione di un decreto interministeriale di 10 articoli, che spiegherà per filo e per segno il funzionamento della piattaforma.

Coloro che, infatti, rientrano nella platea di persone non eleggibili per l’Assegno di inclusione, percepiranno infatti il Supporto per la formazione e il lavoro.

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Il sussidio, che ha la durata di un anno e non è rinnovabile, ha lo scopo di integrare nel mondo del lavoro queste platee, aiutandole nella ricerca del lavoro e facilitando il dialogo  con i Centri per l’impiego e tutto quello che orbita attorno ad essi.


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Supporto per la formazione: alcune info utili

Il Supporto per la formazione e il lavoro è un sussidio ammontante a 350 euro mensili, erogati mediante bonifico da parte dell’INPS, non rinnovabile e della massima durata di un anno.

A differenza dell’Assegno di inclusione, la cui durata è di 18 mesi rinnovabili, e il cui ammontare parte da una base minima di 480 euro, rimodulabili poi sulla base delle scale di equivalenza, il Supporto ha quindi durata ed ammontare inferiori.

Stop RdC: a settembre il Supporto per la formazione

Dopo lo stop RdC, sono state circa 169mila le famiglie che a luglio, ovvero allo scadere della settima mensilità, hanno subìto lo stop del reddito.

Per loro, a partire da settembre, sarà perciò disponibile il Supporto per la formazione. Non si conoscono ancora i modi di presentazione della domanda, seppure è ragionevole ritenere che saranno i medesimi per la presentazione della domanda per RdC, una volta che la piattaforma verrà aperta, o forse anche prima, quando, a giorni, verrà pubblicato il decreto di cui sopra.

Rimaniamo dunque in attesa di ulteriori riscontri.

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FAQ

Cosa succede se vengo chiamato dai Centri per l’impiego?

Chi viene chiamato dai Centri per l’Impiego, dovrà sottoscrivere il Patto per il Lavoro, col quale si impegna a seguire le direttive dei Centri stessi, e a partecipare alle iniziative messe in atto da questi ultimi.

Ogni 90 giorni, poi, il (futuro) percettore del Supporto per la formazione e il lavoro dovrà fornire ai Centri una rendicontazione delle sue attività volte effettivamente all’inserimento nel mondo del lavoro. La mancata presentazione del resoconto senza giustificato motivo, è causa di decadenza dal beneficio.

Perché non sono stato chiamato dai servizi sociali?

Se non sei stato chiamato dai Servizi sociali, e hai ricevuto la sospensione del Reddito di cittadinanza dopo le sette mensilità, è probabile che tu non rientri tra i soggetti non occupabili. Tuttavia, se ritieni  invece di non essere occupabile, puoi essere tu stesso a richiedere ai Servizi sociali di verificare la tua situazione, e continuare così a percepire il Reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023. In quel caso, qualora a seguito delle verifiche risultassi essere un soggetto non occupabile, riceveresti anche gli arretrati maturati a seguito della sospensione RdC.