Quanto spendono mensilmente le famiglie italiane in cibo? Coldiretti ha fotografato le spese alimentari per ogni regione d’Italia. In pole position i Campani, seguiti da Sicilia e Calabria. Gli abitanti del sud sono queli che spendono in media circa 562 euro al mese per mangiare.
Quanto spendono mensilmente le famiglie italiane in cibo?
La spesa alimentare rappresenta la terza voce più importante nel bilancio familiare, dopo casa, bollette e affitti. Sulla base degli indici ISTAT, Coldiretti ha stilato la classifica che vede al primo posto la Campania con 614 euro, seguita dalla Sicilia con 586 euro e dal Friuli Venezia Giulia con 576 euro. La media nazionale si attesta a 526 euro.
La classifica evidenzia come vi sia una prevalenza delle regioni del Sud, riconfermando il trend. In media, comunque, Le Isole si fermano a 542 euro, il Centro a 528 euro, il Nord Est a 518 euro. Il Nord Ovest è quello con la spesa alimentare più al ribasso, con 505 euro.
La spesa alimentare regione per regione
- Campania 614 euro
- Sicilia 586 euro
- Friuli-Venezia Giulia 576 euro
- Calabria 562 euro
- Molise 555 euro
- Marche 547 euro
- Basilicata 542 euro
- Abruzzo 541 euro
- Lazio 538 euro
- Umbria 530 euro
- Valle d’Aosta 529 euro
- Veneto 518 euro
- Trentino-Alto Adige 518 euro
- Piemonte 513 euro
- Lombardia 507 euro
- Toscana 505 euro
- Emilia-Romagna 501 euro
- Liguria 477 euro
- Puglia 464 euro
- Sardegna 415 euro
Conclude infine Coldiretti: “Analizzando il dato calabrese, la voce più pesante nel carrello resta quella della carne e salumi e formaggi, per i quali si spendono mensilmente 112 euro, davanti a pasta, pizza. pesce, pane e cereali (89 euro) e verdura con 74 euro“.
Solo di spesa è le bollette l’affitto mensa pullman altro arrivano è se ne vanno
Spendo con lasegno diclusione con 400 euro non celafaccio perfare laspesa civuole 400 euro solo per mahlngiare sipakano bolette fitta 500 condomini menomale cio lapensione sociale dimia mamma makisa dove ariveremo oggi
Ma questi dati sono per la media di 1 sola persona… parlate anche dei rincari da € 1.00/1.50 che ci sono stati in questa settimana sui prodotti