Rdc agosto con importi inferiori o decaduto. Questa la brutta sorpresa che molti percettori si sono ritrovati ad affrontare ieri, al momento delle lavorazioni. Ma cosa sta succedendo?
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RdC agosto decaduto ai non occupabili: come è possibile?
Come noto, il Governo Meloni aveva già annunciato che nel 2023 i percettori non avrebbero ricevuto più di 7 ricariche, e così è stato per molti, che già a luglio hanno fatto i conti con la sospensione del Reddito di cittadinanza.
Ma ciò che è accaduto ad agosto lascia perplessi: a ricevere la sospensione, sono stati anche coloro che in realtà dovevano rientrare nella platea dei non occupabili.
Ricordiamo, infatti, che fino al 31 dicembre 2023 riceveranno il sussidio coloro che hanno all’interno nel loro nucleo:
- over 60
- minorenni
- disabili.
Abbiamo invece ricevuto delle segnalazioni da parte di persone che seppur affette da disabilità o con persone disabili nel nucleo, hanno subìto la sospensione del Reddito. Quale è la spiegazione?
E’ ancora un po’ presto per dirlo, ma possiamo ipotizzare che queste persone abbiano potuto compiere involontariamente degli errori nell’ISEE, e per tali motivi INPS ha sospeso loro il sussidio.
Oppure, semplicemente, potrebbe essersi trattato di una situazione relativa alla situazione ISEE, di cui trattiamo nel paragrafo successivo, e che riguarda anche una fetta di persone che non fanno parte di quelle platee con disabili all’interno del nucleo.
Passiamo infatti ora all’altro caso, quello che ha visto molti percettori con un Reddito di cittadinanza inferiore, o addirittura revocato.
RdC agosto con importi inferiori
Altra ipotesi è invece quella di chi ha ricevuto ad agosto un importo assai inferiore. In tal caso, invece, si tratta con ogni probabilità di una problematica legata all’ISEE.
Per chi aveva presentato l‘ISEE corrente a gennaio, era necessario presentarne uno nuovo entro Luglio, (come risaputo, questo rispetto all’ordinario dura solo sei mesi, e va rinnovato di volta in volta). Chi aveva presentato precedentemente ISEE corrente ma non l’ha aggiornato, quindi, è ritornato in “automatico” all’ordinario, e gli importi sono quindi stati ricalcolati sulla base di ciò.
Questo vuol dire che se INPS è in possesso di un vecchio ISEE ordinario, che attesta una situazione patrimoniale ormai obsoleta, e noi non ripresentiamo ISEE corrente aggiornato, a quel punto torneremo alla situazione di partenza, per cui non avremo diritto alle somme maggiorate che INPS aveva erogato sulla base dell’ISEE corrente.
Alcuni, poi, proprio per colpa di questa erronea convinzione che l’ISEE corrente si rinnovasse in automatico, hanno addirittura ricevuto la revoca del reddito, perché dalla loro attestazione ordinaria.
Riassumendo
Le persone affette da disabilità o con disabili nel nucleo che si sono ritrovati col reddito sospeso, potrebbero essere incappate in:
- errori nella dichiarazione ISEE di varia natura, per i quali è necessario consultarsi col proprio CAF per poter andare a fondo nella questione
- errori di dimenticanza: potrebbero aver cioè non ripresentato l’ISEE corrente
Le persone che invece hanno subìto la diminuzione del reddito o addirittura la sospensione, pur rientrando anch’esse tra i non occupabili, (ma che non hanno disabili nel nucleo) potrebbero invece (salvo le ipotesi ordinarie di revoca e sospensione) aver dimenticato di presentare ISEE corrente.
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