Sempre più studenti scelgono di lasciare la Calabria per iscriversi a università lontane, con il rischio di non fare mai ritorno e di impoverire il tessuto sociale e lavorativo locale. Nasce per questo il Reddito di Merito, un contributo mensile di 500 euro rivolto ai diplomati che decidono di iscriversi alle università del territorio e di impegnarsi a mantenere una media di almeno 27. L’obiettivo è duplice: da una parte sostenere economicamente le famiglie che devono affrontare le spese per gli studi universitari, dall’altra incentivare i giovani a restare e costruire il proprio futuro vicino a casa. Ecco i dettagli.
Reddito di Merito, le ragioni dietro la proposta
Il progetto, proposto dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, parte dalla consapevolezza che i costi per studiare fuori sono spesso proibitivi: affitti, trasporti, vitto e rette universitarie superano facilmente i 2.000 euro al mese. Questo spinge molte famiglie a indebitarsi e, alla fine, fa sì che tanti giovani non tornino più. I dati mostrano anche che chi studia fuori regione tende a lavorare lontano, mentre chi resta poi si inserisce più facilmente nel mercato locale. Il Reddito di Merito, quindi, offre un aiuto concreto e premia la scelta di chi investe nelle università della propria zona.
Premiare il merito e valorizzare gli atenei locali
Non basta semplicemente iscriversi per ottenere il contributo: la proposta di Occhiuto punta a creare una cultura della responsabilità e dell’impegno, chiedendo agli studenti di mantenere una media accademica alta. In questo modo, il bonus premia chi si distingue per risultati e si impegna realmente nel percorso universitario. Le università locali, inoltre, vengono valorizzate e riconosciute come eccellenti poli formativi, capaci di trattenere il capitale umano e di favorire nuove occasioni occupazionali.
Oltre le borse di studio: un modello di investimento sui giovani
Il Reddito di Merito si aggiunge inoltre alle borse di studio tradizionali, rafforzando l’offerta per studenti brillanti. Il messaggio è chiaro: il futuro passa dalla formazione di qualità e dalla valorizzazione dei talenti che scelgono di restare. La proposta punta a rendere la scelta di studiare in Calabria, dopo il diploma, non solo sostenibile, ma anche desiderabile e vantaggiosa.
Verso una nuova cultura del diritto allo studio
Questa misura segna quindi una svolta nel modo di intendere il diritto allo studio: il sostegno economico diventa leva di sviluppo locale, empowerment per i giovani e occasione per rilanciare università e territori. Il Reddito di Merito è insomma un’opportunità concreta per chi vuole investire su se stesso restando vicino alle proprie radici — a beneficio non solo degli studenti, ma dell’intera comunità.