Reddito energetico: un sostegno alle famiglie meno abbienti destinato alla realizzazione di pannelli solari. Per potere accedere al sussidio, oltre ai presupposti che andremo ora di seguito ad elencare, è necessario essere titolari dell’immobile oggetto dell’installazione.
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Dopo gli incentivi fotovoltaico rivolti alle imprese, ora è il turno dei privati cittadini.
Cosa è il Fondo Nazionale Reddito energetico?
Il Fondo Nazionale Reddito Energetico è un fondo che ammonta a 200milioni di euro, destinato alle famiglie meno abbienti. Le risorse saranno messe a disposizione per gli anni 2024 e 2025, e saranno principalmente destinate al Mezzogiorno.
Resta anche la possibilità di incrementare il fondo in questione mediante donazione da parte delle Regioni ed Enti pubblici. Il Fondo permetterà ai cittadini di effettuare impianti fotovoltaici a costo zero. Sarà Il Gestore dei servizi energetici a gestire i fondi.
I dati Istat riportano che in Italia, almeno l’8,9% delle famiglie residenti in Italia si trova in condizioni di povertà energetica.
Reddito energetico requisiti
Possono accedere al beneficio i nuclei familiari con un ISEE al di sotto dei 15mila euro, o fino a 30mila euro a patto che abbiano almeno 4 figli a carico.
Quanto alle caratteristiche dell’impianto, deve essere:
- dotato di potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6;
- realizzato su coperture e superfici di cui il soggetto beneficiario sia titolare, sulla base di un diritto reale (proprietà, usufrutto, servitù etc)
Gli impianti fotovoltaici hanno solitamente costi alti, costi che spesso famiglie con ISEE al di sotto dei 15mila euro non possono permettersi: si parla di circa 25mila euro per un impianto da 6kW, che consente un risparmio sulla bolletta fino al 75%.
Obiettivo del fondo è anche quello di aiutare l’ambiente, infatti è un fatto notorio come i pannelli fotovoltaici, non essendo alimentati da combustibili fossili, non generano inquinamento e non emettono gas serra nell’ambiente, che sono i principali responsabili dei cambiamenti climatici.
Reddito energetico 2023: la quota maggiore va al Sud
L’80% delle risorse sarà devoluto al Sud, e precisamente alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Come presentare domanda
Non sono note, al momento, le modalità di presentazione della domanda per il Reddito energetico. Tuttavia, si pensa che il beneficio potrebbe consistere in uno sconto in fattura, dato che il Ministero ha parlato di contributi in conto capitale.
Tuttavia, potrebbero presto essere le stesse Regioni a dare delucidazioni in merito, pertanto è suggeribile consultare il sito della propria Regione di appartenenza, in modo da rimanere eventualmente informati su tutte le novità in merito al Fondo in questione.
Si attendono ulteriori aggiornamenti.
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