Le rendite INAIL sono soggette a rivalutazione annua: da luglio 2023 sono stati introdotti importi da tenere in considerazione. Sono degli aumenti che riguardano gli assegni per infortuni e malattie professionali, che non sono solo dovuti alla rivalutazione ma anche all’inflazione in corso.
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Le rendite INAIL aumentano nel settore industria, agricoltura e radiologia medica. L’adeguamento non si è ancora concretizzato ma le persone hanno già molte domande in merito. Quanto aumentano le rendite INAIL nel 2023? Quando arriva la rivalutazione INAIL? Chi percepisce pensione INAIL?
Cosa sono le rendite INAIL?
Le rendite INAIL sono una forma di compensazione economica o di prestazione erogata dall’INAIL (che è l’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro in Italia). a soggetti che hanno subito infortuni o hanno sviluppato malattie professionali in conseguenza dell’attività lavorativa.
Queste rendite vengono generalmente pagate su base regolare, ad esempio mensile o annuale, alle persone interessate o alle persone a loro carico. L’importo specifico e la durata dei pagamenti della rendita dipendono dalla gravità dell’infortunio o della malattia, dalla storia lavorativa dell’individuo e da altri fattori rilevanti.
INAIL rendite aggiornate
La rivalutazione ha avuto delle conseguenze su diversi fronti, apportando cambiamenti anche sulla pensione INAIL, Assegno Unico Universale, indennità di disoccupazione. Lo possiamo vedere dal cambiamento della retribuzione media giornaliera che viene usata per il calcolo del massimale e del minimale, che è passato da 84,67 a 91,53 euro. Il calcolo delle rendite può oscillare tra un minimo di 19.221,30 e un massimo di 35.696,70 euro.
Assegno continuativo mensile, cosa cambia
Cambia l’assegno continuativo mensile di diritto ai superstiti del titolare di rendita INAIL, che viene erogato per infortuni o malattie professionali che soddisfano le seguenti condizioni:
- si sono verificati o sono stati denunciati entro il 31 dicembre 2006, comportando una inabilità permanente non inferiore al 65%;
- si riferiscono ad un periodo successivo, comportando un grado di menomazione non inferiore al 48%.
L’importo dell’assegno mensile aumenta da luglio 2023 a giugno 2024 con queste cifre:
- nel settore dell’industria tra i 355,14 e i 2.059,02 euro;
- nel settore agricolo tra i 444,83 e i 2.143,55 euro.
- nel settore marittimo il massimale sale rispettivamente a 51.403,25 euro per comandanti e capi macchinisti, 43.549,97 euro per i primi ufficiali di coperta e di macchina, 39.623,34 euro per gli altri ufficiali.
L’assegno continuativo mensile può variare in base a chi sono i beneficiari, la percentuale varia in questo modo: 50% al coniuge, 20% ai figli minorenni, 40% agli orfani di entrambi i genitori, 50% alle persone inabili. La situazione cambia in caso di lavoratori deceduti per malattia professionale o infortunio sul lavoro, in questo caso l’assegno è da considerarsi una tantum e sale da 10.742,76 a 11.612,92 euro.
Le altre prestazioni, i nuovi importi
Gli aumenti delle rendite INAIL non si vedono solo nei settori che abbiamo citato sopra, ma aumenta anche da 585,51 a 632,94 euro l’assegno per assistenza personale continuativa, destinato alle persone che hanno necessità di aiuto continuativo a causa di una condizione patologica grave. Si tratta quindi di una specie di indennità di accompagnamento, riconosciuta regolarmente dall’INPS.
Anche l’assegno di incollocabilità cresce da 268,37 a 290,11 euro. Si tratta di una prestazione destinata a persone che hanno subito una malattia professionale o un infortunio con una capacità lavorativa inferiore al 34%, e che quindi non possono svolgere l’attività lavorativa in modo regolare.
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