La scorsa settimana abbiamo assistito a un evento che ha causato il panico generale, inerente alla ricarica RdC marzo 2023: alcune famiglie, infatti, si erano ritrovate con il reddito sospeso, e insieme avevamo sondato le possibili cause.
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Ogni mese, infatti, le date orientative per i pagamenti RdC e PdC sono due: metà mese, e fine mese. A metà mese ricevono solitamente la ricarica quei percettori che fanno richiesta per la prima volta (o che presentano una nuova domanda, per rinnovo della misura). A fine mese, vengono invece erogate le ricariche ordinarie, ovvero quelle successive alla prima.
A marzo, le date fissate erano:
- 15 marzo: per i percettori che fanno richiesta per la prima volta, o che hanno presentato nuova domanda (e questo mese, questo giorno è stato proprio il teatro delle mancate ricariche di cui abbiamo parlato sopra).
- 27 marzo: per i percettori che attendono ricariche successive alla prima.
Ora, è nuovamente tempo di bilanci, anzi, di pagamenti! Nella speranza che stavolta non si scoperchi un altro vaso di Pandora, foriero di imprevisti e spiacevoli eventi, vediamo insieme quali saranno le date dei pagamenti per il Reddito di Cittadinanza e per la Pensione di Cittadinanza.
Ricarica RdC marzo 2023: le date per le ricariche ordinarie
Via dal 27 marzo, dunque, alle ricariche ordinarie RdC. Hanno diritto alle ricariche ordinarie tutti coloro che hanno già ricevuto in precedenza il sussidio, ma anche coloro che hanno chiesto il rinnovo a gennaio 2023 e che hanno terminato i 18 mesi a dicembre 2022. Tali percettori, infatti, hanno già ricevuto la prima ricarica successiva alla domanda di rinnovo già a febbraio 2023, quindi marzo è il mese della loro seconda ricarica. Per tutte queste persone, dunque, la ricarica RdC di marzo 2023 avverrà il 27 marzo.
RdC e Assegno Unico: quando arrivano gli arretrati?
Gli arretrati dell’Assegno Unico per i percettori di Reddito di Cittadinanza hanno causato non pochi problemi e confusioni, ultimamente.
L’INPS ha finalmente chiarito che per quanto riguarda gli arretrati AU, questi ultimi arriveranno entro la fine dell’anno, come potete leggere dalla risposta a noi pervenuta direttamente da INPS:
In sostanza, gli arretrati dell’AUU su RDC sono riferiti al periodo Marzo 2022-Febbraio 2023, quindi ciò significa che tale conguaglio riguarderà tutte le mensilità non percepite dai beneficiari RDC durante questo arco temporale.
Il conguaglio potrà prevedere somme in eccesso o in difetto, in base agli importi erogati durante queste mensilità.
Ricarica RdC marzo 2023: come controllare l’avvenuta ricarica?
Per controllare l’avvenuta ricarica, hai due modi alternativi a tua disposizione: dal sito dell’INPS, o dalla nostra RdC app, (la trovi su Playstore o su Apple Store).
Se hai uno smartphone, grazie alla nostra app, inserendo le tue credenziali SPIDE, potrai visualizzare in modo semplice e veloce tutte le informazioni relative alla tua pratica, lo stato dei pagamenti, l’importo e molto altro!
Per quanto riguarda invece il sito dell’INPS, ti basta seguire questi semplici passaggi:
- Accedi al servizio INPS dedicato, Reddito e pensione di cittadinanza.
- Una volta loggato con SPID, potrai controllare l’importo del reddito di cittadinanza del mese di Marzo 2023.
RdC: come cambierà a partire da settembre? La MIA è in arrivo
Intanto, nell’attesa della nuova ricarica RdC, è il caso di dedicare qualche attenzione alla MIA, la Misura di Inclusione Attiva che presto approderà in sostituzione del Reddito di Cittadinanza (per precisone, a partire dal prossimo settembre).
MIA è la nuova, tanto discussa misura, che sostituirà Reddito, e i cui parametri sono assai più restrittivi. E’ a causa di tali restrizioni che la misura ha causato non poche perplessità, non solo da parte dei cittadini, ma anche da parte degli economisti ed esperti, che già sostengono: “Farà un sacco di danni”.
Tre le note “dolenti”:
- L’abbassamento della soglia ISEE, che lascerà inevitabilmente esclusi alcuni nuclei familiari attualmente percettori;
- L’abbassamento del sussidio minimo, cosa che coinvolgerà maggiormente i single, che passerebbero dagli attuali 650 euro a 325;
- La revoca del sussidio alla prima offerta di lavoro congrua rifiutata, che attualmente, invece, scatta solo a partire dal secondo rifiuto.
Insomma, tante le novità sul Reddito di Cittadinanza, e tanti i punti oscuri introdotti anche dalla nuova Legge di B Bilancio 2023.
Su tutto questo e molto altro continueremo a tenervi aggiornati, per cui continuate a seguirci per rimanere sempre informati su tutte le recenti riforme e non solo.