La recente riforma giochi online ha portato diverse novità, tra cui un limite massimo di 100 euro di contante per chi gioca presso le attività autorizzate. Il decreto legislativo sui giochi è stato approvato definitivamente durante la riunione del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo.
Questo decreto, che contiene 26 articoli, presenta alcune modifiche rispetto alla versione precedente approvata in via provvisoria. Una delle principali novità riguarda l’introduzione dell’art. 13, che regola l’uso del contante nel gioco d’azzardo.
Secondo questo articolo, verrà istituito un albo per la registrazione dei titolari di rivendite autorizzate alla raccolta di giochi pubblici e dei soggetti che gestiscono i punti vendita ricarica autorizzati. L’iscrizione a questo albo sarà obbligatoria per svolgere tali attività, e comporterà il pagamento di una tassa annuale di 100 euro. I concessionari potranno stipulare accordi con i gestori dei punti vendita senza vincoli di esclusiva, a condizione che essi siano iscritti all’albo e paghino la tassa annuale prevista.
Meno contanti nei punti vendita ricarica nella riforma giochi online
Per quanto riguarda le attività consentite nei punti vendita ricarica, si è stabilito un obbligo di esposizione all’esterno del locale di un’insegna o targa specifica che identifichi chiaramente tale attività. Le caratteristiche e le dimensioni di questa insegna saranno definite da un decreto del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).
Il comma 5 del testo disciplina le limitazioni precise sulle attività consentite ai giocatori presso i punti vendita ricarica, oltre ai relativi controlli. In particolare, è vietato effettuare prelievi di denaro dal conto di gioco o di ricevere pagamenti delle vincite presso questi punti vendita.
La ricarica del conto di gioco online tramite i punti vendita ricarica avviene utilizzando strumenti di pagamento che consentano di tracciare i flussi finanziari. Questi strumenti devono essere stati precedentemente indicati dal titolare del conto di gioco al concessionario e validati da quest’ultimo per l’esecuzione delle operazioni sul conto di gioco.
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Le operazioni di ricarica nei punti vendita ricarica sono consentite, con un limite massimo di 100 euro settimanali, sia tramite contanti che utilizzando altri mezzi di pagamento. Questo limite potrebbe essere modificato in seguito alle osservazioni della 6ª Commissione, la quale suggerisce di aumentare il limite settimanale delle ricarica dai 100 euro attuali a 200 euro, considerando che la formulazione attuale sembra entrare in conflitto con le normative europee e nazionali vigenti. Bisogna aspettare il testo definitivo per confermare eventuali modifiche.
Come funziona la riforma dei giochi?
La Legge n. 111/2023 stabilisce il modello organizzativo del sistema dei giochi basato sul regime concessorio e autorizzatorio. Inoltre, introduce princìpi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici, concentrandosi su diversi aspetti:
- tutela dei soggetti vulnerabili e prevenzione dei disturbi da gioco d’azzardo;
- norme per il rilascio delle licenze;
- riserva statale nell’organizzazione ed esercizio dei giochi;
- partecipazione degli enti locali al procedimento di autorizzazione e pianificazione;
- disciplina dei controlli e dell’accertamento dei tributi;
- dislocazione territoriale degli esercizi di gioco;
- requisiti soggettivi e di onorabilità dei soggetti concessionari;
- gestione della crisi del rapporto concessorio;
- prelievo erariale;
- qualificazione e responsabilità degli organismi di certificazione degli apparecchi da intrattenimento.
Le novità introdotte dalla riforma giochi online riguardante i giochi presta particolare attenzione a diversi aspetti, tra cui la protezione dei soggetti più vulnerabili e la prevenzione dei problemi legati al gioco d’azzardo.
Queste azioni includono la riduzione dei limiti di scommessa e di vincita, l’obbligo di una formazione continua per i gestori e gli operatori del settore, e il potenziamento dei sistemi di autoesclusione dal gioco, attraverso la creazione di un registro nazionale per coloro che desiderano essere esclusi dal gioco d’azzardo. Inoltre, sono previste caratteristiche minime per i luoghi di gioco, la certificazione di ogni singolo apparecchio, e il divieto di scommesse su competizioni sportive dilettantistiche riservate ai minori.
Per contrastare il gioco illegale e l’infiltrazione delle organizzazioni criminali nel settore, si rafforza la disciplina sulla trasparenza e sui requisiti di onorabilità per i soggetti che controllano o partecipano al capitale delle società concessionarie dei giochi pubblici.