Rivalutazione pensioni 2024: il consiglio dei ministri ha approvato la manovra del 2024. Questo significa adeguamento del reddito per i pensionati con rendite più alte.
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E’ attesa per il 20 novembre, con decreto del Ministro dell’economia, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni.
Rivalutazione pensioni 2024
Sarà di circa il 5,5-6% la rivalutazione delle pensioni, pare più sul 5,5 che sul 6, per risparmiare risorse da destinare ad altri aspetti dell’economia.
Per il 2023 (così come per il 2024) il l sistema degli scaglioni sarà dunque così suddiviso:
- 100% per le pensioni fino a 4 volte il minimo (2.102 euro)
- 85% per le pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (2.102-2.627 euro)
- 53%per le pensioni tra 5 e 6 volte il minimo (2.627-3.152 euro)
- 47% per le pensioni tra 6 e 8 volte il minimo (3.152-4.203 euro)
- 37% per le pensioni tra 8 e 10 volte il minimo (4.203-5.254 euro)
- 32% per le pensioni oltre 10 volte il minimo (sopra 5.254 euro)
Aumenti pensioni 2024
Vediamo ora quali sono stati gli aumenti per il 2023 e quali saranno, dunque, quelli previsti per il 2024.
Coloro che prendono fino a 2.102 euro di pensione lorda al mese non sono stati oggetto di tagli: l’aumento è stato del 7,3%.
Nel 2024, l’aumento sarà invece del 5,5 per cento anziché del precedente 7,3%.
Coloro che percepiscono assegni superiori a 2.102 euro hanno avuto aumenti, ma di importo inferiore rispetto a quelli che avrebbero avuto se fosse stato applicato il vecchio metodo. Gli assegni compresi tra 4 e 5 volte il minimo hanno ottenuto un aumento del 5,6% invece del 7,3% dell’inflazione.
Facciamo alcuni esempi:
- Tra 5 e 6 volte il minimo: aumento del 3,87%.
- Tra 6 e 8 volte il minimo: aumento del 3,43%.
- Tra 8 e 10 volte il minimo: aumento del 2,70%.
- Oltre 10 volte il minimo: aumento del 2,34%.
Nel 2024 sarà ripetuta la stressa scala, ma con la sola differenza che vi sarà un un tasso di incremento iniziale più basso, pari al 5,5%. Di conseguenza, anche le altre percentuali saranno più basse.
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