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Dicembre è il periodo dell’anno in cui si accumulano più impegni fiscali e contributivi per aziende e professionisti. Qui sotto trovi un quadro sintetico delle scadenze fiscali principali, tra acconti Irpef e Ires, saldo IMU e acconti per i titolari di Partita Iva. Ecco di seguito tutti i dettagli.
Scadenze fiscali di dicembre 2025: le date da segnare
1° dicembre: secondo acconto Irpef e rottamazione-quater
- La prima scadenza da ricordare è il secondo acconto delle imposte sui redditi (Irpef e Ires) e l’Irap. L’acconto è pari al 60% delle imposte dovute per il 2024, mentre dovrà pagare in un’unica soluzione chi non ha effettuato il primo acconto entro il 30 giugno (poi slittato a luglio) perché inferiore a 257,52 euro
- Imposta di bollo sulle fatture elettroniche: si tratta di 2 euro da versare per ogni fattura elettronica senza IVA (fuori campo, esente o non imponibile) di importo superiore a 77,47 euro
- Liquidazioni periodiche IVA relative al terzo trimestre 2025
- Rottamazione‑quater: devono versare la decima rata i contribuenti già in regola e, per i riammessi dalla Legge n. 15/2025, la seconda rata del nuovo piano di definizione agevolata
- Ravvedimento speciale: i soggetti ISA che hanno aderito al Concordato preventivo biennale 2024‑2025 devono pagare la nona rata dell’imposta sostitutiva (più addizionali) e dell’Irap.
15-16 dicembre: saldo Imu e versamento dell’IVA mensile
Entro il 15 dicembre 2025 occorre emettere e registrare le fatture relative ai beni consegnati o spediti nel mese precedente, quando l’operazione risulta da un documento di trasporto (DDT) o da altro documento che consenta di identificare con chiarezza le parti coinvolte nella transazione.
Il 16 dicembre 2025 si concentra invece la parte più consistente delle scadenze fiscali del mese. Tra gli adempimenti principali rientrano:
- Il saldo Imu (ultima rata), calcolato sulle nuove aliquote deliberate dal Comune o, in assenza di aggiornamenti, su quelle degli anni precedenti
- Il versamento del saldo IVA mensile, con pagamento della decima rata comprensiva della maggiorazione dello 0,33% mensile
- Il pagamento delle ritenute operate nel mese di novembre
- La Tobin tax
- L’imposta sugli intrattenimenti
- I contributi INPS dovuti per i collaboratori e per gli iscritti alla gestione separata.
29 dicembre: acconto IVA 2025
Il 29 dicembre i titolari di partita IVA sono tenuti al versamento dell’acconto IVA tramite modello F24. L’importo, determinato con metodo storico, previsionale o analitico, va riferito:
- Al mese di dicembre per i contribuenti mensili
- Al saldo della dichiarazione annuale per i trimestrali
- Al quarto trimestre per i soggetti con liquidazioni speciali.
31 dicembre: chiusura dell’anno fiscale
Tra gli ultimi adempimenti da segnare in agenda ricordiamo:
- I giornalisti autonomi iscritti all’INPGI, che hanno scelto il pagamento rateale dei contributi previdenziali eccedenti il minimale, devono versare entro il 31 dicembre 2025 la terza e ultima rata
- I soggetti ISA che hanno aderito al concordato preventivo biennale 2024‑2025, e hanno utilizzato il ravvedimento speciale, sono tenuti al pagamento della decima rata dell’imposta sostitutiva sui redditi, delle relative addizionali e dell’Irap.