Scelta APL per assegno di inclusione: quando si sottoscrive il Patto di attivazione digitale, l’interessato deve poi iscriversi presso almeno 3 agenzie per l’impiego.
Alcuni lettori, però, ci comunicano che spesso nel loro territorio 3 agenzie non arrivano nemmeno a essere presenti. Come fare per rimediare?
Scelta APL per assegno di inclusione: come faccio se non ci sono agenzie?
Ci hanno segnalato diversi lettori che nonostante le agenzie da scegliere siano obbligatoriamente 3, in centri cittadini più piccoli è molto frequente che materialmente non vi siano 3 agenzie per il lavoro.
Al contempo, non è possibile indicare meno di 3 agenzie per il lavoro, pena la sospensione del sussidio. Quindi cosa fare in questi casi?
La risposta è semplice: quando in sede di presentazione della domanda verremo chiamati a scegliere 3 agenzie, potremo procedere alla scelta orientandoci anche verso le agenzie limitrofe.
PAD individuale e i recenti problemi
Nei giorni scorsi, il PAD individuale è stato oggetto di problematiche sui sistemi SIISL. Molti fruitori del beneficio non avevano infatti sottoscritto tale Patto (complice anche l’assenza, effettivamente, di indicazioni sulle disposizioni ministeriali circa i termini precisi di presentazione di tale PAD individuale) e perciò la loro domanda era stata sospesa.
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Adesso, invece, 4 luglio, la domanda è stata sbloccata sui sistemi SIISL ed è possibile per i membri del nucleo attivabili al lavoro procedere con il caricamento del PAD individuale completo e sottoscritto.
PAD individuale e PAD del nucleo: quali differenze?
E’ necessario precisare, ove evitare ulteriori confusioni, che 2 sono i PAD da sottoscrivere:
- il PAD del nucleo (sottoscritto dal richiedente in sede di domanda ADI);
- il PAD individuale (che deve essere sottoscritto dai membri ritenuti occupabili, al momento della valutazione multidimensionale).
Come sappiamo, infatti, il nucleo ha 120 giorni di tempo dopo l’invio della domanda ADI e della sottoscrizione del PAD del nucleo, per recarsi ai servizi sociali. Può farlo su chiamata degli stessi, o spontaneamente qualora i servizi non abbiano ancora inviato la convocazione e siano quasi trascorsi i 120 giorni.
Una volta che l’analisi multidimensionale verrà espletata, verranno eventualmente indirizzati verso i CPI i membri ritenuti occupabili, che dovranno altresì procedere alla sottoscrizione del PAD individuale, nel cui contesto avviene anche la scelta delle APL di riferimento.
Coloro che invece sono ritenuti non occupabili, non dovendo partecipare all’inserimento lavorativo, devono comunque procedere alla sottoscrizione dei Pais, per l’inclusione sociale.
Tuttavia, anche in questi casi, alcune categorie potrebbero essere esonerate anche dai progetti di inclusione sociale e la relativa sottoscrizione del Pais. Si tratta di:
- donne vittime di violenza;
- over 65;
- persone con condizioni di svantaggio particolari, valutate dai servizi sociali;
- disabili
Questi soggetti non sono tenuti a partecipare ai progetti di inclusione sociale, non devono dunque firmare i Pais. Possono tuttavia farlo su base volontaria, qualora lo desiderino.