Una domanda che spesso impensierisce i percettori SFL è se il mese d’esame del loro percorso formativo è considerato come politica attiva e quindi con pagamento ordinario. La risposta è, come al solito in questi casi, dipende. Se viene, infatti, associato all’accompagnamento al lavoro, sarà valido anche il mese dell’esame per ricevere l’erogazione dei 500 euro. Dipende, quindi, dal centro dell’impiego e dalla modalità di svolgimento del corso attivato con SFL.
Il mese d’esame è considerato attività attiva con SFL?
Sì, ma non automaticamente. Per il mese d’esame a essere conteggiato come attività di politica attiva ai fini del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), devono valere alcune condizioni:
- L’esame deve essere parte integrante di un percorso formativo già riconosciuto come politica attiva, come un corso accreditato dai centri per l’impiego, da enti pubblici o dal sistema di istruzione/formazione professionale.
- La partecipazione all’esame deve essere certificabile, ovvero si deve poter dimostrare che quel periodo è legato a un percorso attivo affine al sussidio.
- Va comunicato al Centro per l’Impiego (CPI) o caricato sulla piattaforma SIISL tramite il Patto di Attivazione Digitale (PAD), se previsto.
Di norma, viene associato l’accompagnamento al lavoro al termine del corso in vista dell’esame, ma tutto è da chiarire assieme al CPI.
Come documentare correttamente il mese d’esame
Per fare in modo che il mese d’esame venga riconosciuto come politica attiva valida ai fini del SFL, è fondamentale fornire la documentazione corretta. Questo può includere:
- Convocazione ufficiale all’esame rilasciata dall’ente formativo;
- Attestazione di partecipazione all’esame, firmata e timbrata;
- Calendario ufficiale del corso in cui l’esame è inserito come parte del programma;
- Eventualmente, una dichiarazione dell’ente formativo che confermi la validità dell’esame come parte integrante di un percorso formativo riconosciuto.
Questi documenti vanno allegati sulla piattaforma SIISL, oppure presentati al Centro per l’Impiego durante i colloqui di verifica. Senza una tracciabilità chiara, il rischio è che il periodo venga considerato di inattività, con possibili sanzioni o sospensioni dell’indennità. Per questo motivo, è sempre consigliabile mantenere una comunicazione trasparente e continua con gli operatori del CPI.