Storie SFL. Oggi ci racconta la sua storia Eliana (nome di fantasia, ndr). 52 anni, percettrice SFL, ha frequentato diversi corsi tra cui uno per diventare pasticcera.
Eliana però si dice disillusa: i corsi, secondo lei, non portano a nulla quando si parla di persone di oltre 50 anni, e contesta il meccanismo SFL.
Storie SFL: “Ho frequentato i corsi, ma chi mi prende a lavorare?”
Eliana ci scrive: “Ho 52 anni e ho iniziato un corso di pasticceria a marzo 2024, che a fine gennaio 2025 terminerà.
Il punto è che non penso di trovare un lavoro inerente a questo corso perché la verità è che i datori di lavoro o ti sfruttano o sei troppo sopra con l’età e quindi non ti assumono neanche”.
Intanto, Eliana dice di non essere stata con le mani in mano: “Nel frattempo continuo a mandare curriculum dappertutto ma senza nessuna risposta” e legittimamente si chiede: “è mai possibile che bisogna vivere di elemosina, si perché 350€ questo sono, e a fine gennaio mi terminerà anche questo sussidio io? E io come andrò avanti?”.
SFL: un sistema funzionante o no?
Il sistema SFL da tempo è oggetto di critiche: a partire dai problemi tecnici della piattaforma, fino al vero e proprio sistema di funzionamento burocratico.
Quello che ci si chiede è: fino a che punto i corsi sono efficaci? Fino a che punto riusciranno a mantenere la promessa di creare nuova forza lavoro?
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Ad oggi, i dati sulla disoccupazione sono tutt’altro che rassicuranti, e il sussidio sembra non aver poi contribuito molto a migliorare l’attuale situazione del panorama italiano.
Come ci fa notare Eliana, dopo il corso, chi la assumerà davvero, avendo superato la soglia dei 50?
Ci si chiede dunque se un sussidio che si rivolge a una platea così ampia di persone, possa risultare davvero efficace specialmente quando si parla non più di fasce delle “nuove leve” ma di cittadini che molto spesso non vengono assunti proprio a causa della loro età.
La vera domanda da porsi è come mai vengano ritenuti “occupabili” anche gli over 50, che solitamente sono quelli che hanno più difficoltà a inserirsi nel mondo lavorativo.
La situazione di Eliana è, purtroppo, comune a molti altri cittadini, che ora, terminati i corsi, rischiano di rimanere a mani vuote, dopo la fatica e la dedizione prestata ai corsi.