Storie SFL: un’altra storia costellata da un susseguirsi di inverosimili vicissitudini che per quanto inverosimili sono purtroppo al contempo reali.
Questa è la storia di Sebastiano (ndr, nome di fantasia) che da febbraio si ritrova a combattere contro uffici che delegano le colpe ed i compiti gli uni agli altri, senza però mai fornirgli una risposta leale, veritiera e concreta.
Storie SFL: il rimbalzo tra uffici e i dubbi irrisolti
Ci racconta Sebastiano: “Ho presentato la domanda a inizio 2024 SFL, (in quanto ex percettore di reddito di cittadinanza), per la modica somma di 227 euro mensili. La domanda mi è stata accolta con esito positivo da febbraio 2024, ma puntualmente ogni mese mi ripete la stessa cosa. Controllando sull’app MIA, vengo a conoscenza del fatto che non mi danno alcun pagamento. Così, a un certo punto, comincio a fare il tran tran tra uffici INPS e CPI”. E già qui, si può notare come le premesse non siano esattamente delle migliori.
Prosegue poi il nostro lettore: “Il primo (INPS) mi dice che se non hanno la comunicazione che sto frequentando un corso non provvederanno ai pagamenti, il secondo (CPI) mi dice che non posso frequentare un corso, in quanto ho frequentato il corso di formazione in competenze digitali di 60 ore ad agosto 2023, ed è finito a settembre 2023, per cui deve trascorrere un anno per poter frequentare un altro corso. Dopo una serie di incontri tra i due enti summenzionati, ad agosto mi arriva la comunicazione dall’INPS che percepirò una mensilità di Euro 350, da poter erogare il 21/8/2024″ Ma il calvario di Sebastiano non finisce qui.
Il pagamento SFL interrotto
Anche Sebastiano si ritrova con il famigerato problema del pagamento SFL interrotto. Sembrava andare tutto per il meglio, ma dopo la prima mensilità percepita, il pagamento viene interrotto. “Finalmente percepisco questa mensilità. però successivamente il 22/8/2024, controllo sull’app MIA, e mi dice: accolta con pagamento interrotto. Immediatamente contatto l’INPS e mi ripete che se non frequento un corso, non avrò alcun pagamento tranne quello ricevuto”.
Così, di dice ancora, contatta il CPI di Napoli: “Mi dicono che nella zona di mia appartenenza e non mi possono ricevere, perché riceve soltanto per appuntamento, il primo appuntamento disponibile attraverso la piattaforma Clicca lavoro della regione Campania, è in data: 26/10/2024, per cui li tempesto di email, ma non mi rispondono e né tantomeno sono reperibili telefonicamente. Tra l’altro, avendo ancor prima fatto un corso di 600 ore, nel 2023, della Regione Campania e del Comune di Napoli, retribuito, l’ente formativo mi dava la disponibilità nell’immediato di frequentare un corso di 300 ore, che mi avrebbe dato la possibilità di percepire la misura SFL”
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“Fanno il gioco delle tre carte”
“Concludo dicendo che in virtù di questo meccanismo perverso, mi sembra facciano il gioco delle tre carte. Comunque io domani in data 03/09/2024, andrò da questo Ente formativo, che mi dà tuttora disponibilità per un corso e farò l’iscrizione, anche perché l’anno dall’ultimo corso frequentato è trascorso”.
Sebastiano sa già però di trovare un percorso impervio e colmo di ostacoli: “Chiaramente dovrò sbattere contro il muro per riuscire a relazionarmi con il CPI, per dargli il codice del Corso, a questo punto non dovranno far altro che comunicarlo all’INPS, ed io risolvo il problema. Tutto questo è veramente umiliante a 57 anni, anche perché io quando ho lavorato presso le produzioni cinematografiche, televisive e anche dove ho svolto altri lavori in settori diversi come ad esempio nell’abbigliamento, avendo regolari contratti. Ho sempre pagato le tasse come giustamente dovrebbe fare oggi cittadino”.
Lettera firmata