Storie SFL. Ci scrive Elena (nome di fantasia, ndr) per annunciarci come al compimento dei 60 anni e senza preavviso, il suo Supporto per la formazione è stato interrotto. Così, per oltre un mese, si è ritrovata senza sostegni. Una situazione disagiante e che l’ha portata a segnalarci una problematica di rilievo.
Nessun preavviso, nessuna comunicazione: al compimento esatto dei suoi 60 anni, Elena si è ritrovata con SFL sospeso, senza aver avuto la possibilità di chiedere in tempo l’assegno di inclusione.
Come ovvio, ne sono conseguiti dei grossi disagi: Elena si è ritrovata senza sussidio, e nell’imbarazzante condizione di non poter fare fronte alle sue spese quotidiane.
Pagamento SFL interrotto al compimento dei 60 anni
“Sono sola e ancora incredula del pagamento SFL di Ottobre andato perso perché ho compiuto 60 anni il 26 Ottobre, nonostante il tutor del Programma GOL mi abbia scritto che il mese di Ottobre era coperto dal corso frequentato”
Ma Elena non si perde d’animo: “Per non perdere anche la possibiltà di inviare la domanda ADI ho trasmesso il modello SR203 a INPS che mi ha spiegato in ogni caso la perdita del diritto al pagamento SFL di Ottobre per avere compiuto 60 anni.”.
Così Elena è rimasta senza mensilità: “Nonostante un ritardo nell’aggiornamento dati di SIISL (risolto con due ticket all’assistenza del Ministero del Lavoro) sono riuscita a inviare la domanda ADI e il PAD entro il 31 Ottobre ricevendo il pagamento di Novembre il 15/11″.
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Un mese intero senza fondi, in sostanza. Una cosa che può certamente risultare destabilizzante per chi conta su supporti statali.
Storie SFL: un mese a 0 euro
Elena nella sua mail esprime tutta la sua rabbia e sgomento: “Sono ancora incredula di come sia sparito il pagamento SFL di Ottobre. Tutti gli altri pagamenti erano stati regolarmente erogati ed iniziati con l’iscrizione al Programma GOL da Marzo 2024. Un mese a 0 per chi compie 60 anni? Mi sembra davvero assurdo e vorrei segnalarlo”.
E’ certamente assurdo e si tratta di una grave mancanza da parte del sistema burocratico, che dovrebbe fare in modo di avvisare per tempo chi si trova in prossimità dei 60 anni.
Come sempre, episodi come quello di Elena sottolineano ancora una volta la scarsa capacità dell’attuale sistema di fare fronte alle necessità dei cittadini, mostrandosi sordo alle loro esigenze.