È in arrivo un aiuto concreto per le madri lavoratrici con il nuovo superbonus INPS da 480 euro, pensato per valorizzare il ruolo delle mamme all’interno delle fabbriche e garantire un supporto economico per chi si trova a crescere due o più figli. La misura, fortemente voluta dai sindacati e ufficializzata negli ultimi mesi, punta su un rafforzamento dei diritti e delle tutele delle lavoratrici in uno degli ambiti storicamente più critici del mercato italiano. Ecco i dettagli.
Come funziona il super bonus INPS da 480 euro
Il bonus è dedicato alle mamme che lavorano come metalmeccaniche ed è indirizzato a chi ha un contratto a tempo determinato, indeterminato o lavora in forma autonoma (con la sola esclusione delle lavoratrici domestiche). L’importo annuo è di 480 euro, corrispondente a un sostegno di 40 euro al mese. Potrà essere richiesto dalle lavoratrici che abbiano almeno due figli, a condizione che il reddito da lavoro non superi i 40.000 euro l’anno. L’integrazione rimane valida fino al mese in cui il figlio più piccolo compie 10 anni.
Il premio extra per chi ha tre o più figli
La misura riserva inoltre un’attenzione speciale alle madri con tre o più figli: per loro viene previsto l’esonero totale dai contributi INPS a carico della lavoratrice, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno. Questo esonero si applica alle dipendenti con contratto a tempo indeterminato, e resta valido fino al compimento della maggiore età del figlio più giovane. In pratica, si traduce in uno stipendio mensile più alto, con una differenza immediatamente percepibile in busta paga.
Come e quando richiedere il bonus
Al momento, la circolare INPS con le istruzioni sull’erogazione del bonus deve ancora arrivare. Le mamme con tre figli hanno già iniziato a ricevere l’esonero contributivo direttamente in busta paga da gennaio 2025, mentre per le altre servirà attendere dicembre 2025, quando l’INPS effettuerà la liquidazione delle somme.
Il superbonus da 480 euro, quando diventerà pienamente operativo, sarà quindi un vero passo in avanti nel riconoscimento del valore sociale della maternità all’interno del mondo del lavoro. E anche se restano da definire con precisione le procedure di richiesta, lo spirito della misura è già chiaro: sostenere le famiglie, aiutare la crescita dei figli e incentivare il lavoro femminile nel settore metalmeccanico.