ADI e contratto di lavoro terminato: cosa succede se il mio contratto di lavoro a tempo è finito? Devo darne comunicazioni?
ADI e contratto di lavoro terminato: cosa succede?
Se il tuo contratto di lavoro a tempo determinato è finito, non devi fare nulla: ADI verrà ricalcolato tenendo conto della modifica nella tua posizione lavorativa, in maniera del tutto automatica.
Quando infatti viene effettuata la domanda per ADI, viene anche richiesto di indicare la posizione lavorativa e la durata del contratto (oltre alla retribuzione). Ciò significa che INPS è già al corrente della durata contrattuale e sa la data in cui il contratto terminerà. Questo significa che l’importo ADI verrà ricalcolato sulla base del fatto che il contratto è terminato, e quindi il tuo reddito è andato inevitabilmente a modificarsi.
Vi sono casi in cui, però, nelle ipotesi di modificazioni nella sfera lavorativa, è necessario presentare invece il modello ADI-com. Per esempio, nel caso in cui il contratto non vada incontro alla scadenza naturale, ma invece vada a esaurirsi prima, per esempio per un licenziamento. In questo caso, INPS non può essere al corrente della modificazione della sfera lavorativa, ed è dunque necessario presentare modello adi-com.
O, ancora, nel caso in cui quando abbiamo presentato domanda non avevamo un impiego, ma poi lo abbiamo trovato. In quel caso, va presentato ADI-com per comunicare a INPS dell’inizio dell’attività lavorativa, indicando che durata avrà. Una volta terminato il contratto in questione, non sarà dunque necessario effettuare ulteriori comunicazioni.
Facciamo ora un breve ripasso di quando è necessario presentare il modello ADI-com.
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ADI-com: quando presentarlo?
Il modello ADI-com va in generale presentato quando intervengano:
- modificazioni della sfera lavorativa del richiedente o di persone appartenenti al nucleo;
- variazioni nella composizione del nucleo familiare (nuovi membri, come ad esempio un nuovo nato; o membri che si trasferiscono altrove abbandonando l’unità familiare etc)
- mutamenti delle condizioni di disabilità di uno dei soggetti facenti parte del nucleo
Va inoltre presentato qualora:
- si verificano variazioni nel patrimonio mobiliare o immobiliare;
- si fa richiesta di individualizzazione della carta di inclusione
- quando si devono specificare le persone che all’interno del nucleo hanno carichi di cura.