ADI e domanda in evidenza: è uno degli stati della domanda ADI che spesso generano dubbi nel fruitore del sussidio. Perché succede e cosa deve fare il cittadino per rimediare? Scopriamolo.
ADI e domanda in evidenza: cosa significa?
La domanda ADI può risultare “in evidenza” per ragioni differenti. Una domanda ADI può essere in evidenza secondo due diverse tipologie:
- in evidenza alla sede per istruttoria
- in evidenza
Nel primo caso, significa che sono presenti omissioni o difformità nella DSU al momento della presentazione della domanda, nel secondo caso, lo stato si presenta in corso di fruizione.
In questi casi, il cittadino deve agire entro 60 giorni per porre rimedio alla situazione, come chiarito da INPS stesso.
La messa in regola entro 60 giorni
Entro 60 giorni, quindi, il cittadino che abbia la domanda in evidenza dovrà permettere a INPS di acquisire la documentazione integrativa o la nuova DSU. Solo in questi casi la domanda ritornerà al suo stato normale.
Il cittadino che non intervenga entro 60 giorni, vedrà la sua domanda respinta, e l’esito sarà dunque negativo. Di conseguenza, dovrà ricominciare da capo l’iter e riproporre una nuova domanda.
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ADI domanda terminata e revocata
Diverso è il caso della domanda terminata o revocata. La domanda è terminata quando sono stati fruiti tutti e 18 i mesi del beneficio. E’ dunque necessario procedere al mese di pausa previsto dalla legge per poi riproporre una nuova domanda di rinnovo.
E’ invece revocata quando sono intervenute delle circostanze che hanno portato alla mancanza di requisiti.