Il reddito familiare è un altro, ulteriore requisito per ottenere l’assegno di inclusione. Ma quale è il rapporto specifico tra ADI e reddito familiare, e quali voci rientrano in quest’ultimo?
Cosa è il reddito familiare?
Il reddito familiare è letteralmente la somma dei vari redditi percepiti dai componenti del nucleo familiare. Nel reddito familiare rientrano, oltre ai singoli redditi a titolo lavorativo, anche quelli derivanti ad es. da affitti o titoli azionari.
Scopriamo ora, nello specifico, le disposizioni sull’assegno di inclusione.
ADI e reddito familiare: le disposizioni di legge
Per poter accedere all’assegno di inclusione, oltre agli altri requisiti, è anche richiesto, secondo le disposizioni di legge pubblicate in Gazzetta Ufficiale : “un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza di cui al comma 4.”.
Inoltre, quando il nucleo familiare è composto per intero da persone di età pari o superiore a 67 anni, o da persone di età pari o superiore a 67 anni e persone affette da disabilità grave, la soglia viene innalzata a 7.650 euro annui e moltiplicata secondo la medesima scala di equivalenza.
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Ma quali voci, oltre ai redditi dei singoli componenti, rientrano nel reddito familiare e quali sono invece escluse?
ADI e reddito familiare: le voci incluse ed escluse
Come determinato dall’articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013, ai fini del calcolo del reddito familiare, sono:
- detratti i trattamenti assistenziali inclusi nell’ISEE
- sommati tutti quelli in corso di godimento, con la sola eccezione delle prestazioni non sottoposte alla prova dei mezzi.
Inoltre, sono incluse nel reddito familiare le “pensioni dirette e indirette, in corso di godimento da parte dei componenti il nucleo familiare, con decorrenza successiva al periodo di riferimento dell’ISEE in corso di validità” .
Mentre per ciò che concerne i compensi di lavoro sportivo nell’area del dilettantismo, “essi costituiscono base imponibile ai fini fiscali fino all’importo complessivo annuo di euro 15.000” ma “sono inclusi nel valore del reddito familiare di cui al presente articolo ai fini della valutazione della condizione economica del nucleo familiare”.
ADI e reddito familiare, altre voci escluse: i trattamenti assistenziali
Nel calcolo del reddito familiare non viene poi computato quanto percepito a titolo di:
- Assegno di inclusione;
- Reddito di cittadinanza;
- qualsiasi misura nazionale o regionale volta al contrasto della povertà.
Inoltre non rilevano:
- le erogazioni riferite al pagamento di arretrati;
- le misure di sostegno specifiche e motivate di carattere straordinario;
- quelle aggiuntive al beneficio economico dell’Assegno di inclusione;
- le maggiorazioni compensative definite a livello regionale per le componenti espressamente definite aggiuntive al beneficio economico dell’Assegno di inclusione;
- le riduzioni nella compartecipazione al costo dei servizi, nonché eventuali esenzioni e agevolazioni per il pagamento di tributi;
- le erogazioni a fronte di rendicontazione di spese sostenute ovvero le erogazioni in forma di buoni servizio o altri titoli che svolgono la funzione di sostituzione di servizi.