Storie SFL: apre la nuova rubrica per dare voce alle problematiche SFL e agli iter spesso pieni di ostacoli che i cittadini sono costretti ad affrontare per poter percepire il sussidio.
Da domani, 3 luglio, inizieremo a dare voce alle vostre denunce in merito al sussidio SFL e le problematiche che ruotano attorno ad esso, (che sono, come emerge dalle vostre segnalazioni, innumerevoli).
Storie SFL: una rubrica per dare voce ai cittadini
Una rubrica per darvi voce, una rubrica per accogliere le vostre segnalazioni e farle emergere. Con il sussidio il Governo si era ripromesso di creare posti di lavoro e aiutare le persone a inserirsi nel mondo lavorativo, ma ad oggi i risultati sembrano essere scadenti e talvolta anche contraddittori e paradossali.
La piattaforma SIISL è costellata di malfunzionamenti, gli Enti spesso sono vittime di non meglio specificati problemi di “incomunicabilità”, che non rendono fluidi i procedimenti burocratici, le registrazioni delle presenze ai corsi nelle SAP dei cittadini, e le erogazioni del sussidio stesso.
Molti cittadini hanno iniziato fiduciosi i loro percorsi di formazione per poi non vedersi accreditare nemmeno un euro. La risposta? Altro non è che il continuo rimbalzo di responsabilità da una amministrazione all’altra, e intanto gli aspiranti percettori spesso e volentieri continuano a non ricevere i pagamenti.
Proprio per questo motivo abbiamo deciso di raccogliere le vostre esperienze e i vostri vissuti, in modo da poter permettere anche agli altri nella stessa situazione di sapere che non sono soli.
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SFL e i pagamenti non ricevuti
A chi continua a non ricevere i pagamenti, ricordiamo che il motivo principale potrebbe risiedere nella problematica delle SAP e dei corsi che non vengono caricati dagli enti, sprovvisti di autorizzazione a farlo.
Un altro problema potrebbe invece essere inerente ai GOL: chi ha partecipato all’orientamento ha infatti diritto ad una sola mensilità di SFL.
Il “grande inganno” infatti è stato quello di fare riferimento, sul decreto attuativo, ad un generico diritto del percettore “fino a 12 mesi”, non specificando però che in realtà i mesi ben avrebbero potuto essere 6, 2, o anche soltanto uno, sulla base dei corsi frequentati proprio dal percettore. E’ infatti per questo che adesso molti percettori si ritrovano con il pagamento interrotto.