Storie SFL. Gemma, (nome di fantasia ndr) non riceve più il sussidio pur partecipando ai corsi SFL. Dall’amministrazione siciliana tutto tace, e lei si chiede: “Sarei dovuta andare via molti anni fa e cercare un futuro altrove. Ma ora a 36 anni come faccio a ricominciare da zero?“.
Una storia come tante altre, quella di chi si chiede come sia possibile essere lasciati da soli nel clamoroso silenzio delle istituzioni.
Storie SFL: “Nessuno mi dà risposte, il responsabile dei corsi sparito nel nulla”
Gemma, 36 anni, ci scrive da Messina. Dopo avere ricevuto la comunicazione dello svolgimento dei corsi, inizia a luglio. Tutto sembrava tutto procedere per il meglio, ma dopo la pausa estiva, nessuno si è più fatto vivo con Gemma. Nemmeno per i pagamenti.
“Alcuni Enti ci avevano comunicato al CPI l’inizio dello svolgimento dei corsi. Io vado e inizio a luglio, ma dalla pausa ferie di agosto tutti sono scomparsi. Così chiedo informazioni alla sede, ma mi dicono che il responsabile dei corsi non è rintracciabile. Addirittura non ha nemmeno lasciato indicazioni circa la riapertura dei corsi. E in tutto questo io non ho ricevuto un solo pagamento”.
Gemma aggiunge, amareggiata: “Neanche dovessero darci 1000€ al mese. Nessuno sa dirmi niente, tutti cadono dal pero appena cerco informazioni”.
Vivere di speranze: come si può? Elemosina dallo Stato
La donna, poi, pensa al suo futuro e a come le circostanze la stiano costringendo a lasciare la sua città natìa per cercare lavoro altrove: “Io vorrei rimanere nella mia città invecchiarci, ma più passa il tempo e più mi rendo conto che qui non si pensa al benessere dei cittadini. Mi resta solo la speranza di trasferirmi al Nord. Perché qui neanche con la graduatoria ATA si riesce ad andare avanti”.
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E’ tempo di bilanci e rimpianti: “Mi sono pentita di non essere andata via da più giovane. Ma a 36 anni ora come ricomincio da zero? E’ possibile andarsene in depressione perché non c’è speranza di andare avanti? La cosa più triste è che tanto a nessuno interessa il nostro destino. Io ho bollette da pagare, spese da fare.. come posso pensare di farmi una famiglia, se poi devo andare avanti chiedendo una misera elemosina allo Stato?“