L’Assegno di Cura per Anziani non autosufficienti della Regione Marche è una misura di sostegno fondamentale pensata per favorire la permanenza a domicilio delle persone fragili, valorizzando il lavoro di cura di familiari e assistenti privati. Ecco come funziona.
Assegno di cura per anziani non autosufficienti: cos’è e perché è importante
L’Assegno di cura si propone come alternativa al ricovero in strutture residenziali, e offre un contributo economico mensile – 200 euro per 12 mensilità – a chi assiste direttamente un anziano ultra 65enne non autosufficiente. L’obiettivo è garantire una qualità di vita dignitosa nel proprio ambiente domestico, promuovendo la continuità affettiva e la possibilità di cure personalizzate.
Chi può fare domanda e come funziona
Possono richiedere il contributo della Regione Marche:
- L’anziano stesso (se autonomo nelle decisioni)
- I familiari conviventi o non conviventi che svolgono attività di cura domiciliare
- I tutori o amministratori di sostegno.
I requisiti per ricevere l’assegno sono:
- Anziano over 65 residente regolarmente in uno dei Comuni delle Marche che rientrano negli Ambiti Territoriali Sociali di riferimento
- Certificazione di invalidità civile al 100% e riconoscimento dell’indennità di accompagnamento
- Assistenza adeguata in famiglia o tramite assistente familiare con contratto regolare
- ISEE inferiore a una soglia definita dal bando (generalmente intorno ai 25.000 euro).
È necessario inoltre sottoscrivere un “patto di assistenza domiciliare” che dettaglia impegni e modalità di utilizzo dell’assegno. Sono esclusi dal beneficio i casi in cui l’assistito usufruisca di specifici servizi pubblici (ad esempio SAD, Home Care Premium INPS, ecc.) o venga ricoverato stabilmente in struttura.
La procedura per fare domanda
La domanda va presentata entro una certa data in base al Comune di riferimento (il 29 ottobre 2025 è il limite ultimo), e redatta su apposito modulo in una delle seguenti modalità:
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- A mezzo posta o consegnata a mano presso gli Uffici di Promozione Sociale del proprio Comune di residenza
- A mezzo PEC ai Comuni di residenza
- Compilando la modulistica sul sito indicato dal Comune di riferimento.
La situazione del nucleo richiedente viene valutata tramite visita domiciliare dell’assistente sociale e vengono controllate le condizioni per l’erogazione del contributo. Le graduatorie sono stilate in base a ISEE e età dell’anziano, e il contributo viene erogato trimestralmente o mensilmente, a seconda dei Comuni, entro i limiti delle risorse disponibili stanziate dal Fondo regionale per la Non Autosufficienza.