Una notizia clamorosa sta per cambiare tutto. L’Assegno di Inclusione 2025, secondo quanto appena annunciato dal ministro Calderone, non andrà più incontro (con ogni probabilità) al mese di stop obbligatorio previsto finora dopo la percezione delle 18 mensilità. In sostanza, è allo studio una norma-lampo che mira a fornire una somma extra ai percettori, proprio nel mese in cui, per legge, non avrebbero ricevuto nessun importo ADI. Insomma, parliamo di un aiuto concreto in attesa che il rinnovo, per molti previsto nel mese di luglio 2025, riattivi l’Assegno di Inclusione ad agosto. Ma vediamo meglio tutti i particolari qui sotto.
Assegno di Inclusone, l’annuncio shock sull’addio alla sospensione
Il ministro Calderone ha colto di sorpresa tutti e, d’intesa con Palazzo Chigi, ha annunciato che lunedì 30 giugno porterà in Consiglio dei ministri una norma per assicurare la continuità nella fruizione dell’Assegno di Inclusione. Come noto, infatti, per i percettori che hanno ricevuto la 18esima mensilità era finora previsto un mese di stop, durante il quale nessun tipo di retribuzione sarebbe arrivata. Ora invece il dietrofront è netto. E per una volta la notizia è più che positiva.
Le parole del ministro Calderone
“Questo provvedimento”, ha annunciato Marina Calderone, “insieme alle semplificazioni procedurali concordate tra ministero del Lavoro e Inps per agevolare i rinnovi, mira a rafforzare l’impegno del Governo a sostegno delle categorie fragili. Ricordiamo che, con la legge di bilancio del 2025, è già stato previsto un incremento dell’importo mensile dell’assegno ADI. Si tratta di un contributo straordinario, essenziale per il sostegno dei nuclei beneficiari dell’Assegno di Inclusione, alla luce della situazione economica globale”.Come funzionerà la retribuzione extra nel mese di stop ADI
In poche parole, quella che ha annunciato Calderone è l’introduzione di una somma extra che verrà erogata nel corso del mese di stop, rendendo così continuativa la fruizione di un beneficio che, altrimenti, si sarebbe interrotto per almeno una mensilità. Dopo i 18 mesi, dunque, un mese sarà coperto da questi soldi, e poi, previo rinnovo dell’Assegno, sarà possibile ricominciare a percepire ADI per altre 12 mensilità.
Occorre tuttavia restare ancora cauti, dato che la norma verrà presentata il 30 giugno. E l’introduzione effettiva della novità potrebbe richiedere, nella migliore delle ipotesi, almeno un mese.
Cosa succede a chi finisce le 18 mensilità a giugno 2025
Ragionando sempre per ipotesi, è lecito allora pensare che i percettori ADI in scadenza a giugno, che quindi rinnoveranno a luglio 2025, non vedranno subito nelle proprie tasche la somma extra annunciata da Calderone. Con ogni probabilità il beneficio arriverà per loro in maniera retroattiva, quindi il mese di stop di luglio 2025 potrebbe restare in vigore lo stesso.
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Quanto ai percettori che avranno ADI in scadenza a luglio o nei mesi successivi, per loro è plausibile pensare che il mese di stop sarà abolito fin da subito. Anche se al momento i dettagli non sono stati forniti dal Governo. Ma vi terremo aggiornati, come sempre, sull’evoluzione di quanto deciso dall’esecutivo. E in caso di rettifiche vi faremo sapere al più presto.