Assegno di inclusione: aperti oggi i termini per presentare domanda. Come funzionerà l’ADI? Sul web molti ex percettori RdC si sono letteralmente precipitati a fare domanda, ma sorgono dubbi e incertezze. Diamo risposta ad alcune domande.
Assegno di inclusione: le domande frequenti
ADI e veicoli: come funziona?
Per poter percepire l’assegno, oltre i requisiti ISEE e patrimoniali, bisogna essere in possesso di altri requisiti riguardanti i veicoli.
In particolar modo, è richiesto
- che gli autoveicoli siano di cilindrata non superiore a 1600 cc;
- che i motoveicoli siano di cilindrata non superiore a 250 cc
Inoltre, devono essere stati immatricolati oltre 36 mesi prima: non saranno ammessi i veicoli immatricolati dopo tale data.
Il possesso di più veicoli preclude l’accesso al sussidio?
No, il possesso di più veicoli non preclude l’accesso, a patto che siano entro i limiti sopra descritti.
Posso percepire ADI e un componente percepisce SFL?
Sì. Il supporto per la formazione è compatibile con l’assegno di inclusione.
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ADI e obblighi di istruzione: per chi?
I soggetti maggiorenni inclusi nella scala di equivalenza devono adempiere agli obblighi scolastici previsti dalle normative. Sono esclusi i soggetti maggiorenni che non vengono ritenuti beneficiari dell’ADI, ovvero appunto i soggetti esclusi dall’assegno di inclusione.
Esempio 1: nucleo familiare composto da padre, madre e figlio minore di 3 anni. Il padre è il richiedente, la madre è inserita nella scala di equivalenza in quanto caregiver del soggetto di 3 anni, e il minore è inserito nella scala in quanto tale. In questo caso, sia il padre che la madre hanno l’obbligo di formazione scolastica.
Esempio 2: nucleo composto da padre, madre, figlio di 3 anni, figlio di 18 anni. In questo caso, è escluso dagli obblighi formativi il figlio 18enne, in quanto non rientra tra i beneficiari di ADI (non è infatti incluso nelle scale di equivalenza e non beneficia in alcun modo dell’assegno di inclusione). Il 18enne può però richiedere il Supporto per la formazione.
Sono esclusi dall’obbligo i soggetti affidati ai servizi sociali, i disabili, e le donne vittime di violenza.
ADI e servizi sociali: per chi?
I soggetti affidati ai servizi sociali sono soggetti che vivono generiche situazioni di vulnerabilità, valutate di volta in volta dai servizi sociali.
Può trattarsi di persone con problemi di tossicodipendenza, storie di violenza familiare, o di donne vittime di violenza.
Per questi soggetti, inoltre, non vi è obbligo scolastico.