Negli ultimi aggiornamenti relativi all’Assegno di Inclusione, l’INPS, in relazione ad Assegno di inclusione e carichi di cura, ha introdotto un cambiamento significativo nelle modalità di calcolo dei coefficienti.
Secondo quanto emerso dalle ultime lavorazioni, l’ente ha assegnato automaticamente determinati coefficienti ai nuclei familiari con componenti invalidi o con più di tre figli, senza la necessità di presentare l’ADI-com.
Assegno di inclusione e carichi di cura assegnati automaticamente
Dall’analisi di alcune pratiche esaminate, è emerso che l’INPS ha attribuito specifici valori della scala di equivalenza nei seguenti casi:
- presenza di un componente con disabilità: coefficiente aggiuntivo pari a 0.50.
- nuclei con più di 3 figli.
Tale assegnazione automatica riduce il bisogno di presentare la dichiarazione ADI-com per le categorie sopra menzionate, semplificando così l’accesso al beneficio per molte famiglie.
Coefficienti assegnati d’ufficio: quali vantaggi?
L’assegnazione dei coefficienti d’ufficio, senza dunque necessità di presentare ADI-com, comporta alcuni vantaggi, come:
- riduzione della burocrazia: molte famiglie non dovranno più presentare ulteriore documentazione per vedersi riconosciuti i carichi di cura.
- maggiore tempestività nell’elaborazione delle pratiche: l’assegnazione automatica accelera i tempi di valutazione e di erogazione dell’ADI.
- maggiore equità: garantisce che le famiglie con esigenze più elevate ricevano il sostegno adeguato senza dover affrontare ulteriori passaggi amministrativi.
I dubbi sul punto
Al momento, tuttavia, non sappiamo se l’assegnazione automatica sia stata applicata solo nei casi indicati (presenza di invalidità o di più di tre figli) o anche negli altri.
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Rimane da verificare se l’INPS adotterà la stessa procedura per altre categorie, come ad esempio famiglie con componenti non autosufficienti o con necessità di assistenza continuativa.
Carichi di cura: cosa sono?
I carichi di cura rappresentano un elemento fondamentale nella valutazione dell’Assegno di Inclusione (AdI), una misura di sostegno economico introdotta in Italia per le famiglie in condizioni di disagio economico. Questi carichi si riferiscono alle responsabilità legate alla cura di componenti del nucleo familiare che necessitano di assistenza continua, come bambini, anziani, persone con disabilità o soggetti non autosufficienti.
Nel contesto dell’AdI, i carichi di cura influenzano sia i requisiti di accesso al beneficio sia gli obblighi richiesti ai membri del nucleo familiare. Ad esempio, le persone che si occupano della cura di minori di tre anni, di persone con disabilità grave o di soggetti non autosufficienti sono generalmente esonerate dagli obblighi di attivazione lavorativa o dalla partecipazione a percorsi formativi e di inclusione. Questo esonero riconosce il valore del lavoro di cura come un contributo fondamentale alla famiglia e alla società.
Inoltre, i carichi di cura possono determinare un incremento dell’importo dell’Assegno di Inclusione, poiché il calcolo tiene conto delle esigenze specifiche dei nuclei familiari con situazioni di maggiore vulnerabilità. In questo modo, l’AdI mira a offrire un sostegno più equo, riconoscendo le diverse difficoltà affrontate dalle famiglie in base ai loro carichi assistenziali.