Assegno di inclusione nel calcolo ISEE? Non si hanno ancora certezze esatte su questa circostanza. Sappiamo che come accadeva per RdC, (che non faceva reddito ai fini IRPEF, ma andava comunque dichiarato in sede ISEE) va comunque dichiarato. Il grande enigma è se e in che modo inciderà sull’ISEE dei percettori.
Assegno di inclusione nel calcolo ISEE?
E’ ancora troppo presto per dire con certezza se l’ADI andrà o meno a influire nel calcolo dell’ISEE. Se da un lato c’è chi ritiene che potrebbe andare incontro allo stesso destino di RDC, (cosa peraltro auspicabile) alcuni pensano invece che ADI farà reddito, con la conseguente esclusione dei beneficiari da molti altri sussidi e benefici.
Un valore ISEE più alto infatti causa l’impossibilità di accedere a determinati sussidi e prestazioni. Questo significa che i percettori ADI verrebbero penalizzati, se le cose andassero così.
Allora perché non dire chiaramente di voler tagliare fuori dall’ISEE l’assegno di inclusione, come il governo ha già deciso di fare con l’AUU? Sarebbe certamente un passo avanti verso le famiglie in difficoltà: fruire di una prestazione assistenziale non può essere infatti motivo di penalizzazione che va ad escludere dalla possibilità di poter beneficiare anche di altri prestazioni cui si avrebbe diritto.
AUU escluso dall’ISEE: la decisione nella legge di bilancio 2025
La legge di bilancio 2025 ha infatti previsto l’esclusione dell’assegno unico dai calcoli dell’ISEE. Con le nuove misure introdotte nella Legge di Bilancio 2025, infatti, l’importo dell’assegno unico non sarà più considerato nel calcolo dell’ISEE familiare.
Questo è un dato significativo per le famiglie che percepiscono AUU, il cui reddito familiare sarà ora inferiore e conferirà loro la possibilità di avere accesso a un numero più ampio di agevolazioni statali.
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Le conseguenze del calcolo ADI nell’ISEE
Si tratta di conseguenze di non poco conto: un eventuale calcolo di ADI nell’ISEE infatti significherebbe tagliar fuori da numerosi sussidi ed agevolazioni le famiglie che fruiscono già dell’Assegno di inclusione. Ma a che pro? Perché impedire l’accesso ad ulteriori benefici quelle famiglie che percepiscono già l’assegno di inclusione?
Proprio per questo motivo, non resta che sperare verso una svolta definitiva, che segua lo stesso fil rouge dell’assegno unico e universale, già escluso dai calcoli nella nuova legge di bilancio.